(di
Mauro Lusini – Giuseppe Caruso)
Ancora un giorno dopo giorno
dopo giorno e poi un altro già un po’ usato
e un nuovo arriva poi se ne va veloce
senza far sentire la sua voce
mi volto nei confini miei
sei qui respira tutto anche se non ci sei
ogni momento Ú tempo, tempo senza tempo
e si fa largo come un lampo
Ma forse Ú una mia impressione
che sale e scende come un sole
che corre sulla ferrovia
d’ogni mia nuova sensazione
Ancora un giorno poi ritorna
e si presenta solo senza te
e non sarà ricco lui d’ogni tua espressione
che gli dà molto colore
E vedo il nostro calendario
Ú come un documentario
ed io lo sfoglio lentamente
fra il mio passato ed il presente
Se ne va, se ne va, se ne va, dove va tornerÃ
chi lo sa dove andrà , tornerà , dove va chi lo sa
Un altro giorno brucia un giorno
e un altro giorno vede dove si può infilare
e forse spera di trovare una collana
di verdi perle chiare
Ma forse Ú solo un’impressione
che sale e scende come un sole
che corre sulla ferrovia
della mia viva sensazione
Se ne va, se ne va, dove va chi lo sa, tornerÃ
dove va, se ne va, tornerà chi lo sa, se ne va