(di:
Renato Zero –
Ron)
Perennemente
gli ultimi avanzi di una cena
angeli decaduti
esclusi dalla scena
sono exsemidei
cacciati dall’olimpo
che fuggono via in mutande
perchÚ Ú scaduto il tempo.
La passione divora
annullando ogni ragione
sono ex dalla nascita
figli dell’illusione
li puoi chiamare singoli
pendolari del sesso
sempre col fiato corto
per rimanere al passo.
Gli ex che non vuoi vedere
quando la noia arriva
se ne escono in silenzio
al termine della prova,
io li conosco bene,
io sono uno di loro
ricucire gli strappi,
Ú questo il mio lavoro.
Come potrai convincermi
che vince chi abbandona
l’esilio Ú sempre triste
anche per te regina
gli ex che non puoi capire
per la troppa distanza
tra amare e consumare
tanta Ú la differenza.
Non dire più per sempre
finchÚ non sei sicura
non dire il vero l’unico
se Ú solo per paura
paura di finire
tra la schiera degli ex
dove per dirsi addio
Ú sufficiente un fax.
Non dire più per sempre
col tempo non si scherza
fingere Ú un gioco inutile
Ú un’occasione persa,
gli ex traditi e delusi
superata la crisi
ancor più forti e decisi,
ex col dovuto rispetto,
io li conosco bene,
io sono uno di loro
non puoi intimorirli
col tuo ricatto assurdo.
(Grazie a oxilia.ornella per il testo)