I padri miei

Album

È contenuto nei seguenti album:
1978 Polli di allevamento

WikiTesti Ú un progetto gratuito, tutti possono collaborare inserendo testi, spartiti e video. Perché non collabori con noi?

Testo Della Canzone

I padri miei di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

I padri miei, i padri che c’ho avuto io
erano seri e prudenti
gli abiti grigi, i modi calmi e misurati
persino nei divertimenti.

Parlavano con le donne di casa
con quell’aria da vecchi padroni
quel tanto di distacco e di superiorità.

I padri miei, appassionati di poesia
nei loro antichi appartamenti
sotto le lampade di vetro a sospensione
dietro discreti paraventi
parlavano e discutevano
come vecchi europei ammuffiti
imprigionati dal glicine e dalla stupidità.

I padri miei, i padri che c’ho avuto io
in un’Italia un po’ strana
non han potuto fare a meno di sognare
l’Africa orientale italiana.
Nei padri miei c’Ú un’aria che assomiglia
alle foto dei vecchi bersaglieri
che mostrano a colori la loro dignità.

I padri miei non ispiravano allegria
chiudevano le porte a tutto
e per i giovani vivaci, esuberanti
non avevano nessun rispetto.
Punivano, perdonavano
come vecchi maestri di scuola
suggestionati dal cuore e dalla moralità.

Ma avevano una certa consistenza
e davano l’idea di persone
persone di un passato che se ne va da sé.

Il testo contenuto in questa pagina Ú di proprietà dell’autore. WikiTesti Ú un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *