(Don Backy)
Il lunedì mi veniva a svegliare col passo già stanco
la mia testa spariva furtiva sotto il lenzuolo bianco
sul mio volto restava il ricordo di domenica ormai spenta
la realtà era amara e iniziava in maniera assai lenta
dalla radio arrivava la sigla di una cosa sportiva
e l’idea di iniziare da capo, non mi divertiva
Non posso sai, non posso più restare sai
è un po’ come morire senza aver mai visto il sole
il mondo mio, non è soltanto stare qua
protetto da una bolla d’oro piena di parole
ma dove l’anima, non può spaziare mai….
E d’un tratto smarrire il coraggio di ciò che pensavo
e sentirmi morire l’orgoglio tra i denti, di nuovo
non riuscivo a capire cos’erano quei sentimenti
che graffiavano dentro, con forza, così prorompenti
la mia testa è una piccola, grande riserva d’amore
che può dare e ricevere molto, non posso restare
Non posso sai, non posso più restare sai
é un po’ come morire senza aver mai visto il sole
il mondo mio, non è soltanto questo qua
protetto da una bolla d’oro piena di parole
ma dove l’anima, non può spaziare mai
E allora, via, scoppiava la mia fantasia
un sogno tanto grande più del più grande dei sogni
e allora via, perchè aspettare ancora, via
non vedi laggiù in fondo quanto è bello e grande il mondo
non aspettare vai, vuole abbracciarti vai…..