Il blues di Re Teodorico

Album

È contenuto nei seguenti album:
1999 Diavoli e farfalle

Testo Della Canzone

Il blues di Re Teodorico di Massimo Bubola

Un giorno re Teodorico sentì suonare – bang! bang! –
era il segnale di caccia degli scudieri del re
il più bel cervo del mondo stava passando di lì
ma non aveva un cavallo per inseguirlo e così
– povero re, povero re, povero re Teodorico! –

E poi gli apparve un destriero nero più nero non c’è
aveva gli occhi di fuoco, gli disse – Vieni con me!
Cattureremo la bestia e le sue corna io ti darò
su svelto saltami in groppa e tieni forte sennò –
– povero re, povero re, povero re Teodorico! –

Tua moglie, i tuoi figli, tua madre
saluta bene perchè
i regni, i fiumi, le strade
ora appartengono a me!
– povero re, povero re, povero re Teodorico! –

E da Verona a Messina ci mise un attimo o poco più
capì quand’era ormai tardi che quel cavallo era Belzebù
dall’alto azzurro del cielo, dentro il vulcano si fiondò giù
dove comincia l’inferno e dove indietro non torni più
– povero re, povero re, povero re Teodorico! –

Tua moglie, i tuoi figli, tua madre
saluta bene perchè
i regni, i fiumi, le strade
ora appartengono a me!
– povero re, povero re, povero re Teodorico! –

– Povero re, povero re, povero re Teodorico

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