Il canto delle sirene

Album

È contenuto nei seguenti album:

1987 Terra di nessuno
2003 Mix – Disc 1
2006 Tra un manifesto e lo specchio

Testo Della Canzone

Il canto delle sirene di Francesco De Gregori

Non sarà il canto delle sirene che ci innamorerà,
noi lo conosciamo bene, l’abbiamo sentito già,
e nemmeno la mano affilata, di un uomo o di una divinità.

Non sarà il canto delle sirene in una notte senza lume,
a riportarci sulle nostre tracce, dove l’oceano risale il fiume,
dove si calmano le onde, dove si spegne il rumore.

Non sarà il canto delle sirene, ascoltaci o Signore.
Mio padre era un marinaio, conosceva le città,
mio padre era un marinaio, partito molti mesi fa.
Mio figlio non lo conosce, mio figlio non lo saprà,
mio padre era un marinaio, partito molti mesi fa.

Non sarà il canto delle sirene, nel girone terrestre,
ad insegnarci quale ritorno, attraverso alle tempeste,
quando la bussola si incanta, quando si pianta il motore.

Non sarà il canto delle sirene ad addormentarci il cuore,
quando l’occhio di Ismaele si affaccia da dietro il sole,
e nella schiuma della nostra scia qualcosa appare e scompare.

Non sarà il canto delle sirene che non ci farà guardare.
Mio padre era un marinaio e andava a navigare,
se l’è portato il vento, se l’è portato il mare.
Mio padre era un marinaio, girava le città,
mio figlio non le conosce, ma le conoscerà.

Non sarà il canto delle sirene che ci addormenterà,
l’abbiamo sentito bene, l’abbiamo sentito già,
ma sarà il coro delle nostre donne, da una spiaggia di sassi.
Sarà la voce delle nostre donne, a guidare i nostri passi,
i nostri passi nel vento, e il vento ci prende per vela.
Sarà di ferro la sabbia, sarà di fuoco la terra.

Ascoltaci o Signore, perdonaci la vita intera.
Mio padre era un marinaio, conosceva le città,
partito il mese di febbraio di mille anni fa,
mio figlio non lo ricorda, ma lo ricorderà,
mio padre era un marinaio, mio figlio lo sarà.

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Accordi

     
LA-
Non sara' il canto delle sirene
 
che ci innamorera'
FA
noi lo abbiamo sentito bene
 
l'abbiamo sentito gia'
          DO
e nemmeno la mano affilata
                        LA-       FA
di un uomo o di una divinita'.
                 LA-
Non sara' il canto delle sirene
 
in una notte senza lume
          FA
a riportarci sulle nostre tracce
 
dove l'oceano risale il fiume
            DO
dove si calmano le onde
              LA-          FA
dove si spegne il rumore
                 LA-
non sara' il canto delle sirene
        LA
ascoltaci o Signore.
       FA#-
Mio padre era un marinaio
         RE   MI   LA
conosceva le citta'
       FA#-
mio padre era un marinaio
    RE          MI    LA
partito molti mesi fa
       FA#-
mio figlio non lo conosce
       MI                  LA
mio figlio non lo sapra'
       FA#-
mio padre era un marinaio
    RE          MI    LA        FA    SOL    LA-
partito molti mesi fa.
 
 
Non sara' il canto delle sirene
nel girone terrestre
ad insegnarci quale ritorno
attraverso le tempeste
quando la bussola si incanta
quando si pianta il motore
non sara' il canto delle sirene
ad addormentarci il cuore
quando l'occhio d' Ismaele
si affaccia da dietro il sole
e nella schiuma nella nostra noia
qualcosa appare e scompare
non sara' il canto delle sirene
che non ci fara' guardare
mio padre era un marinaio
e andava a navigare
se l'e' portato il vento
se l'e' mangiato il mare
mio padre era un marinaio
girava le citta'
mio figlio non lo conosce
ma lo conoscera'.
 
Non sara' il canto delle sirene
che ci addormentera'
l'abbiamo sentito bene
l'abbiamo sentito gia'
ma sara' il coro delle nostre donne
da una spiaggia di sassi
sara' la voce delle nostre donne
a guidare i nostri passi
i nostri passi nel vento
e il vento ci prende per vela
sara' di ferro la sabbia
sara' di fuoco la sera
ascoltaci o Signore
perdonaci la vita intera.
Mio padre era un marinaio
conosceva le citta'
partito il mese di febbraio
di mille mesi fa
mio figlio non lo ricorda
ma lo ricordera'
mio padre era un marinaio
mio figlio lo sara'.

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