Il ciliegio

Album

È contenuto nei seguenti album:
1977 La pulce d’acqua

Testo Della Canzone

Il ciliegio di Angelo Branduardi

(di Angelo BranduardiZappa)

gia’ ero vecchio e stanco
per prenderla con me,
ma il vecchio giardiniere
rinunciare come puo’
all’ultimo suo fiore,
se l’inverno viene gia’.

gia’ ero vecchio e stanco,
ma la volli per me
e il sorriso della gente
di nascosto accompagno’
il mio andare verso casa
e l’inverno viene gia’…

lei era la piu’ bella
che avessi visto mai:
sorrideva fra le ciglia
e il mio cuore riscaldava,
era l’ultimo mio fiore
e l’inverno viene gia’…

poi anche il mio ciliegio
a suo tempo maturo’;
lei venne un mattino
a chiedermene i frutti.
“devo avere quelle ciliegie
perche’ presto un figlio avro'”.

io guardavo le sue guance:
piu’ bella era che mai.
e sentivo dentro me
gia’ crescere la rabbia:
“chiedi al padre di tuo figlia
di raccoglierle per te”.

sorridendo come sempre,
le spalle mi volto’
e la vidi in mezzo al prato
verso l’albero guardare:
era l’ultimo mio fiore
e l’inverno viene gia’.

fu il ramo suo piu’ alto
che il ciliegio chino’
ed il padre di suo figlio
cosi’ l’accontento’.

gia’ ero vecchio e stanco
per prenderla con me,
ma il vecchio giardiniere
rinunciare come puo’
all’ultimo suo fiore,
se l’inverno viene gia’.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
 SOL                                        RE
Gia ero vecchio e stanco, per prenderla con me
        DO          SOL                     SI7
ma il vecchio giardiniere, rinunciare come può
        DO         SOL       DO       RE    SOL DO  SOL  DO  RE
all'ultimo suo fiore, se l'inverno viene gia.
 SOL                                      RE
Già ero vecchio e stanco, ma la volli per me
       DO                               SI7
e il sorriso della gente, di nascosto accompagnò
        DO          SOL         DO       RE   SOL DO  SOL  DO  RE
il mio andare verso casa, e l'inverno viene già.
                                       RE
Lei era la più bella, che avessi visto mai
     DO            SOL                  SI7
sorrideva fra le ciglia, e il mio cuore riscaldava
        DO         SOL        DO       RE    SOL DO  SOL  SOL  DO  RE
era l'ultimo mio fiore, e l'inverno viene già.
                                         RE
Poi anche il mio ciliegio, a suo tempo maturò
    DO           SOL                  SI7
lei venne un mattino a chiedermene i frutti
       DO            SOL            DO        RE       SOL DO  SOL DO  RE
"devo avere quelle ciliegie, perché presto un figlio avrò".
                                             RE
Io guardavo le sue guance, più bella era che mai
    DO           SOL                 SI7
e sentivo dentro me già crescere la rabbia
           DO           SOL         DO      RE     SOL DO SOL DO  RE
"chiedi al padre di tuo figlio di raccoglierle per te".
                                        RE
Sorridendo come sempre, le spalle mi voltò
     DO               SOL                       SI7
e la vidi in mezzo al prato, verso l'albero guardare
          DO        SOL       DO       RE    SOL DO SOL DO RE
era l'ultimo mio fiore, e l'inverno viene già.
                                            RE
Fu il ramo suo più alto, che il ciliegio chinò
      DO           SOL       DO      RE   SOL
ed il padre di suo figlio, così l'accontentò.
      DO           SOL       DO      RE   SOL DO SOL DO SOL
ed il padre di suo figlio, così l'accontentò.

Commenti

1 Trackback or Pingback

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *