Il fazzoletto rosso

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Testo Della Canzone

Il fazzoletto rosso di Fausto Amodei

di Fausto Amodei, Cantacronache

C’era una volta un soldato
un piccolo soldato del nostro paese
mandato alla guerra sul fronte albanese
con tanta paura addosso.

La fidanzata quel giorno,
che lui saliva sulla tradotta a vapore,
gli annodò al collo, in pegno d’amore,
un gran fazzoletto rosso.

Per darsi un po’ di speranza
fu cura di quel piccolo bravo soldato
tener sempre quel fazzoletto annodato
sull’uniforme d’ordinanza

Era più prezioso quel fazzoletto,
delle scarpe rotte o del moschetto
e valeva tutto intero il romano impero!

Ma quel colore violento
che non era per niente regolamentare
lo fece in principio un po’ tribolare
per via del regolamento.

Poi quando col 91
aveva da mirare e schiacciare il grilletto
lui stava a guardare il suo fazzoletto
e non colpì mai nessuno.

Il fazzoletto servì di nascosto
a metter dentro i lamponi e le more
ma non si sporcò perchè i frutti del bosco
avevano un egual colore.

E se qualche volta fasciò un ferito
il suo fazzoletto restò pulito
perchè il sangue, è naturale, ha un colore eguale!

Il fazzoletto sbiadì
per il sole ed il sudore di tanta fatica
e si colorò di mirtilli, di more,
del sangue di gente amica.

Ma venne un giorno diverso
un giorno ben diverso dai giorni passati
in cui quel soldato con gli altri soldati
capì cosa aveva perso.

Avevo perso per niente degli anni
di lavoro, degli anni felici
per fare la guerra alla povera gente
per far la guerra degli amici.

A dei contadini, dei muratori
a degli operai, a dei pastori
senza avere proprio niente contro quella gente!

Ed il soldato partì
tutto solo e senza fretta portandosi addosso
la vecchia divisa, la vecchia gavetta
ed il fazzoletto rosso.

Ed un mattino di sole
dai monti e giù dai prati, a rotta di collo,
gli vennero incontro degli uomini armati
con un fazzoletto al collo.

E il fazzoletto era rosso
era rosso come quello del bravo soldato
ma in più c’era sopra un falce e un martello
chissà in che modo ricamato!

Ogni contadino e muratore
ogni operaio e ogni pastore
di quel fazzoletto si era fatta una bandiera!

Era una bandiera fatta di stracci
come si conviene ai poveracci
che han deciso, per protesta, con la propria testa

Che han deciso che in fondo
su tutti i paralleli ed i meridiani
la povera gente di tutto ‘sto mondo
è fatta di paesani…
di paesani…
di paesani…

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Accordi

     
Do Sol Do Do Fadim Re- Sol

Do
C'era una volta un soldato
              Re7
un piccolo soldato del nostro paese
             Sol
mandato alla guerra sul fronte albanese
          DoFadim Re- Sol
con tanta paura addosso.
Do
La fidanzata quel giorno,
               Re7
che lui saliva sulla tradotta a vapore,
              Sol
gli annodò al collo, in pegno d'amore,
           Do  Sol#Sol Do
un gran fazzoletto rosso.

 Fa
 Per darsi un po' di speranza
                 Sol
 fu cura di quel piccolo bravo soldato
              Re7
 tener sempre quel fazzoletto annodato
               SolSi7LaRe
 sull'uniforme d'ordinanza

  Sol       Mi     La        Re
  Era più prezioso quel fazzoletto,
  Sol       Mi       La-      Re
  delle scarpe rotte o del moschetto
  Sol  Si7 Mi-     Fa   Do   FadimRe-Sol
  e valeva tutto intero il romano impero!

Ma quel colore violento
che non era per niente regolamentare
lo fece in principio un po' tribolare
per via del regolamento.
 
Poi quando col 91
aveva da mirare e schiacciare il grilletto
lui stava a guardare il suo fazzoletto
e non colpì mai nessuno.
 
 Il fazzoletto servì di nascosto
 a metter dentro i lamponi e le more
 ma non si sporcò perchè i frutti del
 bosco
 avevano un egual colore.
 
  E se qualche volta fasciò un ferito
  il suo fazzoletto restò pulito
  perchè il sangue, è naturale,
  ha un colore eguale!

Il fazzoletto sbiadì
per il sole ed il sudore di tanta fatica
e si colorò di mirtilli, di more,
del sangue di gente amica.

Ma venne un giorno diverso
un giorno ben diverso dai giorni passati
in cui quel soldato con gli altri soldati
capì cosa aveva perso.

 Avevo perso per niente degli anni
 di lavoro, degli anni felici
 per fare la guerra alla povera gente
 per far la guerra degli amici.

  A dei contadini, dei muratori
  a degli operai, a dei pastori
  senza avere proprio niente
  contro quella gente!

Ed il soldato partì
tutto solo e senza fretta
portandosi addosso
la vecchia divisa, la vecchia gavetta
ed il fazzoletto rosso.

Ed un mattino di sole
dai monti e giù dai prati,
a rotta di collo,
gli vennero incontro degli uomini armati
con un fazzoletto al collo.

 E il fazzoletto era rosso
 era rosso come quello del bravo soldato
 ma in più c'era sopra
 una falce e un martello
 chissà in che modo ricamato!

  Sol       Mi   La    Re
  Ogni contadino e muratore
  Sol      Mi    La     Re
  ogni operaio e ogni pastore
  Sol     Si7   Mi-   Fa   Do      Mi-    
  di quel fazzoletto si era fatta una 
     La7 Re
  bandiera!
  
  Era una bandiera fatta di stracci
  come si conviene ai poveracci
  che han deciso, per protesta,
  con la propria testa

Do
Che han deciso che in fondo
               Re7
su tutti i paralleli ed i meridiani
          Fa
la povera gente di tutto 'sto mondo
          Sol Do Fa
è fatta di paesani...
  Sol Do Fa
di paesani...
  Sol Do Fa
di paesani...

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