Giacomo Romito e Arturo Zitani
(
Pallavicini –
Mescoli)
C’era una volta un paese che si mise in
testa di fare la guerra a un altro paese
che non ne sapeva niente.
I soldati del primo paese avevano un
generale cattivo che si chiamava
«Giovanni».
Il quale, però, aveva una moglie che lo
comandava e – fra l’altro – non gli
attaccava mai i bottoni…
Mitraglie e rombo di cannoni,
La guerra durava da tre anni
E venne un giorno che il general Giovanni,
Convocati i soldati,
Parlò, però nel bel mezzo del discorso
La bretella si staccò…
Ed il generale rimase in mutande:
Partito il bottone, che desolazione!
Ed il generale rimase in mutande:
Dall’Alpi alle Ande si rise di lui!
Ed il generale rimase in mutande:
Partito il bottone, che desolazione!
Ed il generale rimase in mutande:
Dall’Alpi alle Ande si rise di lui!
Mitraglie e rombo di cannoni,
Giovanni si tirò su i calzoni.
Provò a riprendere il filo del discorso,
Ma i soldati, pancia a terra,
Come potevano ancora far la guerra,
Vista tanta ilarità?
Ed il generale rimase in mutande:
Partito il bottone, che desolazione!
Ed il generale rimase in mutande:
Dall’Alpi alle Ande si rise di lui!
Ed il generale rimase in mutande:
Partito il bottone, che desolazione!
Ed il generale rimase in mutande:
Dall’Alpi alle Ande si rise di lui!
La pace in tutte le nazioni
È in mano a due o tre bottoni.
Ora Giovanni è andato già in pensione:
Ha un negozio in via Leone.
Vende magliette e mutande di cotone
Che non cascano mai giù!
Ed il generale rimase in mutande:
Partito il bottone, che desolazione!
Ed il generale rimase in mutande:
Dall’Alpi alle Ande si rise di lui!
Ed il generale rimase in mutande:
Partito il bottone, che desolazione!
Ed il generale rimase in mutande:
Dall’Alpi alle Ande si rise di lui….!!!