Ti voglio bene mamma…come il mare!
Non basta: come il cielo! No, più ancora.
Mamma, ci penso già quasi da un’ora,
eppur quel nome non so trovare.
Il nome di una cosa grande grande
che ci sta dentro il bene che ti voglio.
Una balena, forse, o un capodoglio.
Oh, mamma, non mi far tante domande.
So che quando ritorno dalla scuola
i gradini li faccio a rompicollo
per l’impazienza di saltarti al collo,
e il cuoricino, puf, mi balza in gola.
Ti voglio bene quando sei vicina
e quando non ci sei: quando mi abbracci:
ti voglio bene anche se mi sculacci.