Il tema

Album

È contenuto nei seguenti album:

1971 L’isola non trovata

Testo Della Canzone

Il tema di Francesco Guccini

Un anno è andato via della mia vita, già vedo danzar l’ altro che passerà.
Cantare il tempo andato sarà il mio tema perchè negli anni uguale sempre è il problema:

e dirò sempre le stesse cose viste sotto mille angoli diversi,
cercherò i minuti, le ore, i giorni, i mesi, gli anni, i visi che si sono persi,
canterò soltanto il tempo…

Ed ora dove sei tu che sapevi ridare ai giorni e ai mesi un qualche senso.
La giostra dei miei simboli fluisce uguale per trarre anche dal male qualche compenso:

e dirò di pietre consumate, di città finite, morte sensazioni,
racconterò le mie visioni spente di fantasmi e gente lungo le stagioni
e canterò soltanto il tempo…

E via, e via, e via parole vane che scivolano piane dalle chitarre
e se ne vanno e vibrano, non resta niente, un suono che si sente e poi scompare…

E sono qui sempre le stesse cose viste sotto mille angoli diversi,
e cercherò i minuti, le ore, i giorni, i mesi, gli anni, i visi che si sono persi,
e canterò soltanto il tempo…

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Accordi

   
Lam Lam7 Re+ Fa Lam Do Re+ Mi7

Mi5+/7           Lam Lam7 Re+
Un anno è andato via
Mi7       Lam Lam7 Re
della mia vita,
    Fa            Lam Lam7 Re
già vedo danzar l'altro
Fa Mi7 Mi4/7 Mi7
che passer?.
	           Lam  Lam7 Re
Cantare il tempo andato
  Fa        Lam  Lam7 Re
sarà il mio tema
   Fa               Lam   Lam7 Re
perchè  negli anni uguale
Fa             Mi7   Mi4/7 Mi7
sempre e il problema.
Mi5+/7 Lam                  Lam/7
E di---rà  sempre le stesse cose
	    Re9            Fa
viste sotto mille angoli diversi;
Mi5+/7 Lam             Lam7
cerche-rò minuti, ore, giorni mesi,
	   Re9              Fa
gli anni i visi che si sono persi
Mi5+/7 Lam Lam7 Re
canterà
 Fa          Mi7 Mi4/7 Mi7
soltanto il tempo.
Ed ora dove sei
tu che sapevi
ridare ai giorni e ai mesi
un qualche senso.
La giostra dei miei simboli
fluisce uguale
per trarre anche dal male
qualche compenso
E dirà  di pietre consumate, di città  finite,
morte e sensazioni
racconterà  le mie visioni spente di fantasmi
e gente lungo le stagioni
e canterà  soltanto il tempo.
E via, e via, e via
parole vane
che scivolano piane
dalle chitarre.
E se ne vanno e vibrano
non resta niente
un suono che si sente
e poi scompare.
E sono qui sempre le stesse cose
viste sotto mille angoli diversi
cercherà  minuti, ore giorni, mesi
gli anni i visi che si sono persi;
canterà  soltanto il tempo.

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