(
Pietro Cantarelli –
Riccardo Fogli)
Qui ci manca l’aria, è questo il tempo di cambiare
caro amico, qui ci vuole del coraggio
nell’anno che verrà ci sono grandi novità,
come dice Lucio Dalla di Bologna.
“Il mio futuro è come una canzone
e come le canzoni sto nell’aria”
disse, poi andò via e ogni giorno è stato più lungo.
Quanto tempo e quante pause al tempo
aspettando che tornassi con il vento,
questa notte più che mai vorrei sparire
per non pensarci su, per non pensarti più amore mio…
Dell’anno che è passato che cos’è che mi ricordo io
della squadra che ha rivinto il campionato;
per quelli come noi non cambia quasi niente,
aspettando passa il tempo che ti stende.
E c’è chi aspetta ancora gli americani
e chi prega per i figli ormai lontani
e tu, chi pregherai? In quale letto tu dormirai?
Quanto tempo e quante pause al tempo
aspettando che tornassi con il vento,
abbaiando nella luna come un cane,
immaginandomi i tuoi occhi, in questi giorni maledetti.
Quanto tempo e quante cose son cambiate
nelle strade deformate dei ricordi;
quanto tempo e quanto, tutto cambia
in questa primavera, in questa triste sera, amore mio.