Il tennis

Album

È contenuto nei seguenti album:
1976 Libertà obbligatoria

Testo Della Canzone

Il tennis di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

…tof… tof… il paese è in una fase delicata… tof… tof… sì, in un periodo di transizione… tof…
“Oggi al Parlamento”.
Una mozione… L’avversario si alza, mette lì la sua… Una differenza leggerissima e… (azione di pugilato corpo a corpo) Dopodiché: tutti al tennis… tof… tof… Sì, giocano tutti al tennis!
E qui mi incazzo.
Perché gli piacciono a tutti le stesse cose, mica per altro. E i gusti sono tutto. C’è chi gioca al tennis, e c’è chi gioca al calcio. Certo, la vera cortina di ferro è lì, nei gusti. Le questioni ideologiche? Roba da ridere fra gusti uguali.
I gusti… sono la vera sostanza politica!
E loro hanno scelto il tennis: tof… tof…
No! Panatta non può fare il comunismo! Qualsiasi economista lo sa. Invece loro: belli, puliti, tutti bianchi, impostati, il rovescio, bello, la volè… Ma giocate al calcio, deficienti! Ci cago, io, sulla vostra terra battuta! È la rivincita estetica del giocatore di calcio
Tutte le notti me la sogno. Chiudo gli occhi… un film: Valverde, meraviglioso, campi da tennis, sole… tof… tof… vvvvff… Un film. Buñuel regista… si alza in volo un branco di mucche, lui può! Vvvvff… e su quei bellissimi ragazzi abbronzati, con le mandibole giuste e i denti bianchi… vvvvff… su quella scelta di donne assolutamente belle, così assolutamente da non arrappare nessuno… vvvvff… su quei signori eleganti e raffinati, su quelle signore dai piccoli cagnolini, sulle bibite ghiacciate, sulle Adidas, sulle magliette bianche col coccodrillino, sugli arbitri con la erre francese: quaranta a trenta… tof… tof… parità.
E le mucche: pllaaff… Un lago di merda.
Parità.
Niente, un sogno, tutto pulito. I miracoli non li fa neanche Buñuel.
E Il tennis avanza, e i coccodrillini dilagano, perché è giusto espandere le cose. E beccati un coccodrillino anche te, così si corre con la stessa maglietta.
E il tennis avanza, e non gli resiste nessuno. E ora tutte le fabbriche ci hanno i loro campi da tennis, e si capisce chiaramente che è la base che ha imposto i suoi gusti. Praticamente la proletarizzazione: “Op, bella palla!… Grazie, grazie… Scusa…” Siamo anche educati… “Scusa…”
Ma giocate al calcio, deficienti!
Macché!… “Op, scusa… op… Bellissima la volè vincente di Brambilla!… Op, scusa… op, scusa…”
Scusa un cazzo!
Intendiamoci, non ce l’ho mica con Guido Oddo, io. Ma perché i figli di Rizzoli non giocano al calcio??? Perché non abbiamo imposto i nostri gusti??? Ecco, Agnelli centravanti del Torino e Andreotti al Giro d’Italia. Questa è la proletarizzazione!
Devo aver detto una cazzata!
Sì, sì, lo so che sui gusti non c’è più lo scontro frontale. Ma allora dov’è?
Bisognerà pur decidere.
O avere dei nemici… o, giocare a tennis!
…tof… tof…

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