di
Gaber –
Luporini
Esterno giorno.
Sul muro di cinta della scuola tre manifesti rossi, tre esemplari identici incollati l’uno accanto all’altro. Un discorso stampato in caratteri piccolissimi ma con un titolo enorme: “Attenzione cittadini!”, un genere di letteratura che nessuno legge mai, salvo di tanto in tanto un vecchio signore che si ferma, mette gli occhiali, decifra riga per riga, fino alla fine.
Poi si fa un po’ indietro scuotendo la testa. Rimette gli occhiali nell’astuccio, rimette l’astuccio nel taschino e riprende il cammino con perplessità chiedendosi se l’essenziale non gli sia sfuggito.
Ogni tanto infatti spicca, come un fanale illuminante, qualche parola a lui sospetta e la frase che questa parola illumina sembra per un istante nascondere molte cose o nessuna affatto.
Il meccanismo perfettamente oleato della vita continua, l’omino è già lontano…