di: (
Andrea Mingardi –
Maurizio Tirelli)
Quando sono stanca, non lo so
Se la notte è bianca apro il frigo per mangiare
Quando fuori piove, non lo so
Esco a far due passi, vado per andare
Poi ritorno a casa, accendo il phon
Me lo punto in faccia, yeeah
E mi preparo un bagno, con i sali
Che libera da tutto, da tutti i mali
È inevitabile che io ripensi a te
A quelle discussioni catastrofiche
È inevitabile chiedersi perché
Mi manchi così tanto uno da odiare
Adesso sono sola, non lo so
Apro qualche libro, leggo dieci volte una parola
Poi faccio un solitario, chissà se viene
Penso a qualche cosa, non so se mi conviene
Quando il mare è calmo, non lo so
Le onde sono un palmo, regolari
Il tempo che non vola sfuma lentamente
Lo specchio non consola, stuzzica la mente
È inevitabile che io ripensi a te
A quelle litigate memorabili
È inevitabile chiedersi perché
Mi manchi così tanto uno da odiare
È inevitabile che io ripensi a te
A quelle discussioni davvero catastrofiche
È inevitabile chiedersi perché
Mi manchi così tanto uno da odiare