La città  vecchia

Album

È contenuto nei seguenti album:

1966 Tutto Fabrizio De Andrè
2005 In direzione ostinata e contraria
2008 In direzione ostinata e contraria
2008 Effedia sulla mia cattiva strada

Testo Della Canzone

La città vecchia di Fabrizio De Andrè

Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi
ha già troppi impegni per scaldar la gente d’altri paraggi,
una bimba canta la canzone antica della donnaccia
quello che ancor non sai tu lo imparerai solo qui tra le mie braccia.

E se alla sua età le difetterà la competenza
presto affinerà le capacità con l’esperienza
dove sono andati i tempi di una volta per Giunone
quando ci voleva per fare il mestiere anche un po’ di vocazione.

Una gamba qua, una gamba là, gonfi di vino
quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino
li troverai là, col tempo che fa, estate e inverno
a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo.

Loro cercan là, la felicità dentro a un bicchiere
per dimenticare d’esser stati presi per il sedere
ci sarà allegria anche in agonia col vino forte
porteran sul viso l’ombra di un sorriso tra le braccia della morte.

Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone
forse quella che sola ti può dare una lezione
quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie.
Quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie.

Tu la cercherai, tu la invocherai più di una notte
ti alzerai disfatto rimandando tutto al ventisette
quando incasserai dilapiderai mezza pensione
diecimila lire per sentirti dire “micio bello e bamboccione”.

Se ti inoltrerai lungo le calate dei vecchi moli
In quell’aria spessa carica di sale, gonfia di odori
lì ci troverai i ladri gli assassini e il tipo strano
quello che ha venduto per tremila lire sua madre a un nano.

Se tu penserai, se giudicherai
da buon borghese
li condannerai a cinquemila anni più le spese
ma se capirai, se li cercherai fino in fondo
se non sono gigli son pur sempre figli
vittime di questo mondo.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

Am Dm E 

Am                    Dm              G
NEI QUARTIERI DOVE IL SOLE DEL BUON DIO 

                 C
NON DA' I SUOI RAGGI 

Dm                     Am                   B         E
HA GIA' TROPPI IMPEGNI PER SCALDAR LA GENTE D'ALTRI PARAGGI 

Am              Dm                G          C
UNA BIMBA CANTA LA CANZONE ANTICA DELLA DONNACCIA 

     Dm                 Am
QUEL CHE ANCORA NON SAI TU LO IMPARERAI 

E               Am
SOLO QUI FRA LE MIE BRACCIA 

                   Dm            G       C
E SE ALLA SUA ETA' LE DIFETTERA' LA COMPETENZA 

Dm               Am           B         E
PRESTO AFFINERA' LE CAPACITA' CON L'ESPERIENZA 

Am               Dm                       G  C
DOVE SONO ANDATI I TEMPI D'UNA VOLTA, PER GIUNONE 

Dm               Am                   E                      Am
QUANDO CI VOLEVA PER FARE IL MESTIERE ANCHE UN PO' DI VOCAZIONE 


Dm G C Dm Am E Am


Cm             Fm            A#       D#
UNA GAMBA QUA UNA GAMBA LA', GONFI DI VINO 

Fm                 Cm               D        G
QUATTRO PENSIONATI MEZZO AVVELENATI AL TAVOLINO 

Cm              Fm                 A#       D#
LI TROVERAI LA' COL TEMPO CHE FA, ESTATE E INVERNO 

Fm               Cm               G
A STRATRACANNARE A STRAMALEDIR LE DONNE 

            Cm
IL TEMPO ED IL GOVERNO 

                Fm           A#            D#
LORO CERCAN LA' LA FELICITA' DENTRO A UN BICCHIERE 

Fm              Cm                  D        G
PER DIMENTICARE D'ESSER STATI PRESI PER IL SEDERE 

Cm                Fm              A#       D#
CI SARA' ALLEGRIA ANCHE IN AGONIA COL VINO FORTE 

Fm                Cm
PORTERA' SUL VISO L'OMBRA D'UN SORRISO 

G                    Cm
FRA LE BRACCIA DELLA MORTE 

Am                 Dm                   G      C
VECCHIO PROFESSORE COSA VAI CERCANDO IN QUEL PORTONE 

Dm                 Am             B     E
FORSE QUELLA CHE SOLA TI PUO' DAR UNA LEZIONE 

Am                   Dm                     G      C
QUELLA CHE DI GIORNO CHIAMI CON DISPREZZO PUBBLICA MOGLIE 

Dm                  Am                   E          Am
QUELLA CHE DI NOTTE STABILISCE IL PREZZO ALLE TUE VOGLIE 

                 Dm              G          C
TU LA INVOCHERAI TU LA CERCHERAI PIU' D'UNA NOTTE 

Dm                  Am               B       E
TI ALZERAI DISFATTO RIMANDANDO TUTTO AL VENTISETTE 

Am                Dm            G     C
QUANDO INCASSERAI DELAPIDERAI MEZZA PENSIONE 

Dm             Am                E                  Am
DIECIMILA LIRE PER SENTIRTI DIRE MICIO BELLO E BAMBOCCIONE 


Dm G C Dm Am E Am


Cm               Fm              A#         D#
SE TI INOLTRERAI LUNGO LE CALATE DEI VECCHI MOLI 

Fm                   Cm              D          G
IN QUELL'ARIA SPESSA CARICA DI SALE, GONFIA DI ODORI 

Cm                Fm                   A#        D#
LI' CI TROVERAI I LADRI, GLI ASSASSINI E IL TIPO STRANO 

Fm                    Cm               G              Cm
QUELLO CHE HA VENDUTO PER TREMILA LIRE SUA MADRE A UN NANO 

               Fm               A#     D#
SE TU PENSERAI E GIUDICHERAI DA BUON BORGHESE 

Fm               Cm              D          G
LI CONDANNERAI A CINQUEMILA ANNI PIU' LE SPESE 

Cm            Fm                A#    D#
MA SE CAPIRAI SE LI CERCHERAI FINO IN FONDO 

Fm                Cm
SE NON SONO GIGLI SON PUR SEMPRE FIGLI 

G                 Cm
VITTIME DI QUESTO MONDO. 


Am Dm G C Dm Am E

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *