La strega e il diamante

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 Bar della rabbia

Testo Della Canzone

La strega e il diamante di Alessandro Mannarino

Ogni sera cicchetto e brillantina, una litigata con lo specchio e vai con gli occhi bassi,
scendere da solo alla balera e da solo come un topo ritornare sui miei passi.
Una volta ho detto basta, cambio tutto, cominciamo con la strada, allora ne prendo una e vado dritto … è un po’ difficile.
Da un balcone una signora con le lanterne sulla pancia mi dice sali su che c’ho l’estate nella stanza, era inverno e son salito, arrivo su e lei che fa …
mi canta una canzone … E chi s’ ‘a scorda quaa canzone

Amure mio, a vita è n’estate lassa stari i corvi lassù
ca non c’è Dio ma c’è un cantu di streghe e n’tu lettu c’è un diamante che ho nascosto
e u poi pigghiari sulu tu.

E il giorno dopo so’ caduto e m’è caduto il sangue caldo dal ginocchio
e sarà stata la sorpresa ma per la prima volta m’è caduta pure una lacrima dall’occhio …
ostrega! Tre giorni che la cerco, tre giorni niente!
L’ho trovata poi una volta al bar a colazione … “Senora soy el cane che la segue affamato
da tre dia e non la torva … ma se lascia così un cane affamato?” (bauuuubauuubauuu)
disse di andare che non m’ha riconosciuto. M’ubriaco, torno a casa, m’addormento ….
E me risogno la canzone.

Amure mio, a vita è n’estate lassa stari i corvi lassù
ca non c’è Dio ma c’è un cantu di streghe e n’tu lettu c’è un diamante che ho nascosto
e u poi pigghiari sulu tu.

Mi sveglio e trovo un merlo tra i capelli, gli do un colpo di karate, lo stendo e vado al
cesso a litigare coi saponi: mi sciacquo, mi rispecchio e vedo bene che la signora aveva
tutte le ragioni … Io non m’assomigliavo affatto e m’erano cresciuti due baffoni!
Ho capito tutto! E ogni sera desso, faccio quel che faccio: ogni volta cambio faccia e
ogni volta cambio nome, una notte sono agnello una leone pesce spada tamburino,
soldato mendicante … E me ne sto così, sul letto, co’ la strega e col diamante.
Ma stasera ero ubriacone o spagnolo? Boh? Ah veneto … non ce capisco più
niente … e ‘ntu lettu c’è un diamante che ho nascosto e u poi pigghiari sulu tu.

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