(di: R.
Denti – A.
Bianchi)
Ed. Mus. Caramba (MI)
Mi tenevi stretta a te
quella bella sera che
già ti stavo per baciare
che è arrivata a molestare
Zin, zin, la zanzara.
Zin, zin, dispettosa.
Zin, zin, è arrivata.
Zin, zin, a pizzicar.
Sulla testa e sulle braccia,
sulle spalle e sulla faccia,
sulle mani e le ginocchia,
lei mi vuole pizzicar.
Sopra il petto e sulla guancia,
sul rotondo della pancia
svelta, come un bersagliere
rovinandoci le sere …
(Strumentale)
Se all’aperto non si può
rimanere dopo un po’
quasi pieni di speranza
ci siam chiusi nella stanza.
Zin, zin, la zanzara.
Zin, zin, piccolina.
Zin, zin, è arrivata.
Zin, zin, anche lì.
Sulla testa e sulle braccia,
sulle spalle e sulla faccia,
sulle mani e le ginocchia,
lei mi vuole pizzicar.
Sopra il petto e sulla guancia,
sul rotondo della pancia
svelta, come un bersagliere
rovinandoci le sere …
(Strumentale)
Sulla testa e sulle braccia,
sulle spalle e sulla faccia,
sulle mani e le ginocchia,
lei mi vuole pizzicar.
Sopra il petto e sulla guancia,
sul rotondo della pancia
svelta, come un bersagliere
rovinandoci le sere …
Rovinandoci le sere,
rovinandoci
tutte le sere.