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Testo Della Canzone
Le città di mare di Eugenio Bennato
Le città di mare
Sono i punti del mondo dove vanno a finire I rumori di fondo delle autostrade Le città di mare Che fanno pensare Ad un girotondo Di incontri mancati e di grandi amori E notti di stelle passate fuori E la luna che nasce Per potersi specchiare Le città di mare Affacciate alle stelle come donne al balcone Quando l’onda ricama sottili collane Quando la tempesta Le fa ancora più belle Con una di quelle Per la prima volta io ho fatto l’amore E non c’era il sole Nell’intrigo dei vicoli non c’erano stelle E poi via lontano Per la doppia promessa dei marinai Di restare fedele E tradirla ogni volta Per non perderla mai Le città di mare Sono i punti di incontro di mille avventure Di lingue diverse e di facce scure Di gente che passa E si ferma a guardare Le città di mare Che son fatte apposta per non far capire Se la storia più bella deve ancora venire O se si allontana Sera per sera E allora io Che do Che sogno da sempre una città speciale Dove dirsi addio È solo un gioco che domani non vale E allora io Io già lo so dove venirti a cercare E so che sei mia Se intorno a noi c’è una città di mare Le città di mare Ed ogni favola può essere vera È una nave nel porto che ieri non c’era Ed è una scelta Ogni incrocio di strada Ed ogni strada è stretta E chi va di fretta e sa quello che vuole Chi passa la vita a guardare il mare Indeciso da sempre se partire o restare
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