Album
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Testo Della Canzone
Le ragazze della notte di Francesco Guccini
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Che cosa cercano le ragazze della notte, trucco e toilettes che si spampanano piano
come il ghiaccio va in acqua dentro al tumbler squagliandosi col caldo della mano, e frugano con gli occhi per vedere un viso o un’ ombra nell’ oscurità o per trovare qualcuno a cui ripetere le frasi solite di quell’ umanità… Ma chi aspettano le ragazze della notte in quei bar zuppi di alcolici e fiati, E si mettono a cantare un po’ stonate quando qualcuno va a picchiare un piano, Che cosa dicono le ragazze della notte a quei baristi ruffiani e discreti Oh, come amo le ragazze della notte così simili a me, cosi diverse, Finchè anche dai vetri affumicati spinge la luce ed entra all’ improvviso Ma dove vanno le ragazze della notte che all’ alba fuggono complice un taxì, Ma chi sono le ragazze della notte…
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Accordi
Dom Dom7/Sib Dom6/La Fam6/Lab Sol 7/4 Sol7 Dom Sol7 ( x2)
Fam6/Re Sol7
Che cosa cercano le ragazze della notte,
Dom Sol7/Re Dom/Mib
trucco e toilettes che si spampanano piano
Fam Sib Mib
come il ghiaccio va in acqua dentro al tumbler
Fam Sib Mib
squagliandosi col caldo della mano,
Fam6/Re Sol7 Dom
e frugano con gli occhi per vedere
Fam6/Re Sol7 Dom
un viso o un'ombra nell'oscurità
Sib Sib/Lab Mib/Sol
o per trovare qualcuno a cui ripetere
Mibdim/La Lab Sol7
le frasi solite di quell'umanità.
Ma chi aspettano le ragazze della notte
in quei bar zuppi di alcolici e fiati,
di uomini vocianti che strascinano
pacchi di soldi forse male guadagnati,
le vedi appendersi adoranti e innaturali
a quei califfi cui non darei una lira;
chissà se sognano vite più normali
mentre la notte gira gira gira.
Soldim Do7
E si mettono a cantare un po' stonate
Fam Do7/Sol Fam/Lab Fam
quando qualcuno va a picchiare un piano,
Ladim Re7
canzoni vecchie, storie disperate,
Fam6/Lab Sol7
gli amori in rima di un tempo già lontano
Dom Sib
e si immedesimano in quelle parole
Dom/La Sol
scritte per altre tanto tempo fa,
Dom Sib
bella senz'anima, quando tramonta il sole
Ladim Lab Sol
suona un'armonica, ne me quitte pas.
Cosa dicono le ragazze della notte
a quei baristi ruffiani e discreti
che si chinano preteschi sul bancone
per confessare chissà quali segreti
e poi guardano in controluce un bicchiere
e agili danzano versando un liquore;
quanto da dire, e quanto c'è da bere
mentre la notte macina le ore.
Come amo le ragazze della notte
così simili a me, cosi diverse
noi passeggeri di treni paralleli
piccoli eroi delle occasioni perse,
anche se so che non ci incontreremo
ma solamente ci guardiamo passare,
anche se so che mai noi ci ameremo
col rimpianto di non poterci amare.
Finché anche dai vetri affumicati
spinge la luce ed entra all'improvviso
e autobus gonfi di sonni arretrati
passano ottusi nel mattino intriso
di edicole che espongono i giornali
pieni di fatti che sappiamo già,
di cappucci e brioche e dei normali
rumori che ha al mattino una città.
Ma dove vanno le ragazze della notte
che all'alba fuggono complice un tassi,
stanche di tanto, piene del rimorso
d'avere forse detto troppi si,
ma lo scacciano presto ed entra in loro
solo un filo di spossatezza leggera,
che le accompagnerà lungo il lavoro,
che condurrà diritto fino a sera.
Fam6/Re Sol7
Ma chi sono le ragazze della notte...
Dom Sol7/Re Dom/Mib Fam Sib Mib Fam/Sib Sib Mib
Fam6/Re Sol7 Dom Fam6/lab Sol7 Dom Sib Sib/Lab
Mib Mibdim/La Lab Sol7 ad lib. sfumando
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