Lettera ad un orco

Silenzio nella stanza
Notte non di favole, pensieri con le nuvole ninna nanne dolci ma dette alle bambole
E poi silenzio il mondo sembra spento tutto scorre lento chiudo gli occhi un attimo e all’improvviso un fremito dal corridoio un battito porte che si aprono illuminano un volto qui gli angeli non entrano riflesse alle pareti le ombre si avvicinano alzo le coperte che magari non arrivano
Li sento ancora i passi goffi e un po’ pesanti non sento più i miei sogni loro se ne sono andati
E il suo respiro forte che macchia la mia pelle quell’odore acre ha marchiato ogni istante
Mi dici sei speciale mi dici sei il mio amore la mia bimba bella tanto bella come il sole
Mi dico che è normale lui si mi vuole bene mi dico che magari sono solo io a sbagliare
Perché l’hai fatto padre?
Non voglio compassione ma solo raccontare non voglio l’illusione di poter dimenticare ne donna ne bambina solo un fiore colto prima o forse donna mai bambina che di te non ha più paura..