Lettera ar Papa

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

Lettera ar Papa di Emanuela Fimiani

Caro Papa, mejo me viè da di Padre,
pensanno propio alle parole tue,
quanno ciai detto che puro Dio è madre.
Piagne la gente, prega e s’è fermata,
nella piazza che t’è stata tanto cara,
a guardà la finestra illuminata.
Io m’aricordo de quanno t’affacciavi
pe “l’Angelus” a benedì i fedeli
e nelle lingue loro je parlavi.
Sei stato er Papa che de più ha viaggiato,
come nissuno aveva fatto prima,
tanto da stabilì ‘n antro “primato”.
Ma er treno de stasera è ‘n’antra cosa
è quello che te porta a vita vera:
nun c’è dolore lì e l’anima riposa.
Ar termine der viaggio tuo più bello
t’accojerà ‘na folla de festanti
e i “Santi tuoi” t’acclameran fratello.
Anche Maria spalancherà le braccia
e “totus tuus” je ripeterai
mentre che lei t’indicherà ‘na traccia:
er segno che hai lassato nella vita,
la Croce che sempre hai portato
co’ Gesù Cristo pe tutta la salita.
Ciai detto un giorno, quasi un testamento,
“Semo romani, volemose bbene, damose da fà…”
oggi te risponnemo sotto giuramento
che su noantri ce poi sempre contà.

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