Album
È contenuto nei seguenti album:
Testo Della Canzone
L'italiana di Renato Zero
|
Non e’ il fascino ruffiano di una bandiera
la carezza di un dialetto, ne’ una melodia una cucina cosi’ povera ma sincera allora che cos’e’ che mi lega a te. Quella faccia strafottente, cosi’ italiana di coraggio, di passione, di gelosia stai nel recinto anche tu in questo ghetto ci stai per non vivere piu’ che bell’esempio che dai. Non rinuncero’ io non sbarrero’ la porta… non accettero’ che la faccia mia sia un’altra ed io, quanto ti ho amata pure io ma questo cielo oltre che il tuo, e’ pure il mio, la stessa anima piu’ malinconica, se questo e’ un oblio! Da quel primo bacio dato senza pensare nel timore che un amore ci porti via migrazioni naturali quelle del cuore valige che pesano. Non c’e’ terra non c’e’ mare che puo’ spiegare quale mistica attrazione ci tiene qui… pronti a soffrire cosi’ sono secoli ormai le differenze fra noi le appianeremo se vuoi. Madre anche tu salva almeno le apparenze tutti i figli tuoi dalla Sicilia fino in Piemonte, ed io se ti ho difesa lo sa Dio ma il tuo pensiero non e’ piu’ limpido… Forse nostalgico vivo di questa mia utopia… cara democrazia. Non ci vedrai piu’ tutti intorno a una bottiglia non ci entriamo ormai nel ritratto di famiglia, e tu piu’ delirante di cosi’ madre dimenticata li’ in un angolo un ruolo scomodo siamo davvero figli tuoi… cosi’ sicura sei… io ci spero sai… Che quel silenzio arrivi, mai!
|
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
STRUM. Eb Bb Bbdim Cm
Eb Ab Eb Ab
Eb Fm Cm Ddim
G7/9b C4 C7 Fm
F7 Eb Ab7+ Bb
C5 F5 G7
C5 F5 G7
C5 F5 G
C F9 G
Non e' il fascino ruffiano di una bandiera
C F9 G
la carezza di un dialetto, ne' una melodia
C F9
una cucina cosi' povera ma sincera
G
allora che cos'e'
G4 G F
che mi lega a te.
C F9 G
Quella faccia strafottente, cosi' italiana
C Em F G
di coraggio, di passione, di gelosia
C Em7 F
stai nel recinto anche tu
G4 G C
in questo ghetto ci stai
Em7 F
per non vivere piu'
G4 G C F G4 G
che bell'esempio che dai.
Eb Gm Ab
Non rinuncero'
Bb4 Bb
io non sbarrero' la porta...
Eb Gm Ab
non accettero'
Bb4 Bb C Em7
che la faccia mia sia un'altra ed io,
F G4 G C Em7 F
quanto ti ho amata pure io
G4 E7 Am
ma questo cielo oltre che il tuo,
Em Am
e' pure il mio,
Em F4 F
la stessa anima piu' malinconica,
G4 G
se questo e' un oblio!
STRUM. C5 F9 C F9 G
C F9 G
Da quel primo bacio dato senza pensare
C F9 G
nel timore che un amore ci porti via
C F9
migrazioni naturali quelle del cuore
G G4 G F Eb
valige che pesano.
Gm7 Ab9 Bb
Non c'e' terra non c'e' mare che puo' spiegare
Eb Gm7 Ab9 Bb
quale mistica attrazione ci tiene qui...
Eb Gm7 Ab
pronti a soffrire cosi'
Bb4 Bb Eb
sono secoli ormai
Gm7 Ab
le differenze fra noi
Bb4 Bb Eb Db
le appianeremo se vuoi.
STRUM. C4 C Fm Bb Ab Bb
Gb Bbm Cb
Madre anche tu
Db4 Db
salva almeno le apparenze
Gb Bbm Cb
tutti i figli tuoi
Db4 Db Eb Gm Ab
dalla Sicilia fino in Piemonte, ed io
Bb4 Bb Eb Gm Ab
se ti ho difesa lo sa Dio
Bb G7 Cm Gm
ma il tuo pensiero non e' piu' limpido...
Cm Gm
Forse nostalgico
Ab4 Ab Bb4
vivo di questa mia utopia...
Bb
cara democrazia.
Gb Bbm Cb
Non ci vedrai piu'
Db4 Db
tutti intorno a una bottiglia
Gb Bbm Cb
non ci entriamo ormai
Db4 Db Eb Gm Ab
nel ritratto di famiglia, e tu
Bb4 Bb Eb Gm Ab
piu' delirante di cosi'
Bb4 G7 Cm Gm Cm
madre dimenticata li' in un angolo
Gm
un ruolo scomodo
Ab4 Ab Bb4
siamo davvero figli tuoi...
Bb
cosi' sicura sei...
Eb Gm Ab
io ci spero sai...
Bb Eb
Che quel silenzio arrivi, mai!
STRUM. Ab9 Bb7 Eb
Ab9 Bb7 Eb
|