di
Gaber –
LuporiniMONOLOGO
Che faccia! Gli specchi non servono a niente. Non hanno tatto, sono maleducati. Dovrebbero riflettere un po’ prima… prima di riflettere la mia immagine. Io non sono mica così, almeno credo.
Intanto sono meno piatto. Il naso lì per esempio non sporge, non risulta. È un tutt’uno con la faccia. Non sono mica un pugile! Per potermi vedere bene ci vorrebbero uno, due, tre, quattro specchi. Ecco, così: quattro deficienti.
Che faccia… io da sempre ho questa dominante verde che un po’ mi preoccupa. Non sarà mica il fegato?.. No, ho fatto tutte le analisi. Mi hanno detto: “sano come un pesce”. Approssimativi. Casomai “sano come un ramarro”!
E poi cosa si può vedere da una faccia ferma! Bisognerebbe riuscire a vedersi… in azione. E allora tenti qualche espressione, qualche atteggiamento, ti muovi, ti agiti, piangi, ridi, eh, eh, eh… che se poi magari uno ti vede da fuori dice: “Ma cosa fa quel narcisone davanti allo specchio?”. Come “Cosa faccio?”. Provo le mosse, come Little Tony! Cerco di vedermi in movimento. Per te è facile sapere come sono io perché mi vedi da fuori. Tu lo sai come sono io ma non sai come sei tu. Ignorante!
Maledizione, ognuno di noi sa benissimo come sono gli altri ma non sa com’è lui… voglio dire, come appare fisicamente. E questo è un disagio, perché tu puoi percepire la tua immagine soltanto negli occhi degli altri.
Se per esempio una donna che ti piace ti rimanda di te un’immagine un po’ schifosa, tu a poco a poco ti convinci che fai schifo. E questo è un dolore.
Se invece una donna che ti piace ti dice coi suoi occhi che tu sei un uomo meraviglioso, il migliore di tutti… tu perdi la testa e le giuri amore eterno. E questa è una tragedia.
Ma a parte i fatti personali che ognuno c’ha i suoi, ogni mattina ti alzi, ti ritrovi davanti allo specchio e ti chiedi come sei.
Ebbene: non lo saprai mai.
Ma basta! Basta con questa esagerata attenzione all’estetica. L’importante è sapere quel che succede, capire la realtà che ci circonda, l’importante è sapere come va il mondo, eh. E per sapere come va il mondo…