Maggio di roselle

Testo Della Canzone

Maggio di roselle di Canzoni Fiorentine

Canzoni della Toscana
Caterina Bueno

Padron di casa si chiede ‘l permesso
maggio ritorna e la stagion de’ fiori
boccian le rose ed al tempo stesso
spigan le messi gioiscan ‘cuori.
Lieti e festanti siamo al vostro ingresso
come fanno del maggio gli amatori
siamo venuti a salutarvi e ‘ntanto
fare gli auguri a voi col nostro canto.

Ritorna il nuovo maggio
con rose canti e fiori
torna la festa dei lavoratori.

Ragazze e belle spose
‘dornatevelo il petto
l’avete un gran diletto e un grande amore.

La stagione è sincera
quant’è grazioso il maggio
che ci ha portato un paggio qui presente.

Domani è una giornata
di deliziose ore
e come il prato fiorirà l’amore.

Il sol dalla sua spera
a tutti irradia il volto
Dio ci dia bon’annata e bon raccolto.

Cantar più non si pole
gente si chiede scusa
di questo canto che da tanto s’usa.

Se dell’ova a noi ci date
pregherem che le galline
dalle gorpi e le faine
vi saranno liberate
se dell’ova voi ci date.

Cantar più non si pole…

Che v’entrasse la gorpe ni’ pollaio
e vi mangiasse tutte le galline.
Che v’entrasse e’ ladri ni’ granaio
e portassen via bestie vaccine.
Che v’antrasse i’ foco ni’ pagliaio
che vi muffasse i’ vin nelle cantine
un accidenti a i’ padre e uno alla figlia
e i’ rimanente a tutta la famiglia.

Cantar più no si pole…

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