di: (Teo Usuelli – Marcello Baldi)
Edizioni: Suvini Zerboni
Noi sedevamo sopra l’argine
a guardare
il fiume bianco
nel tramonto incandescente,
dicevi sempre
correrà quest’acqua al mare
anch’io sempre a te
verrò teneramente.
No, non ha fine
questo tormento
no, non potrò
scordarti mai più.
Ancora siedo su quell’argine
a fissare il fiume chiaro
nel crepuscolo imminente
so che sempre
chiamerà quest’acqua il mare
invocherò il tuo nome
sempre dolcemente.
No, non ha fine
questo tormento
no, non potrò
scordarti mai più.
Tu mi vuoi
io voglio te
questo amor
in noi vivrà
ma lontana ormai da me
l’acqua scorrerà.
Adesso vedo
da quell’argine svanire
il fiume opaco
nella nebbia evanescente
quell’acqua sempre
scorrerà per mai finire
per noi sarà tormento,
amor, perennemente.
No, non ha fine
questo tormento
no, no, no.