Non aspettar San Giorgio

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Testo Della Canzone

Non aspettar San Giorgio di Dario Fo

Testo di Dario Fo – Musica di Paolo Ciarchi
Dallo spettacolo “Ci ragiono e canto n.2”

Non aspettar San Giorgio
che lui ci venga a liberare
non aspettar San Marco
che lui ci venga a liberare
con fanti e cannoni.

Portella delle Ginestre
e i morti calabresi
e quelli delle Puglie
quelli di Reggio Emilia
e quelli morti in fabbrica
e quelli nei cantieri
e quelli avvelenati
dall’acido e il benzolo…

Non aspettar San Giorgio
che lui ci venga a liberare
non aspettar San Marco
che lui ci venga a liberare
con fanti e cannoni.

E quelli che son crepati
di tisi e silicosi
e il cancro alla vescica
per più di mille donne
e i morti giù in miniera…

Ma basta con sto elenco
son venticinquemila ammazzati
in poco tempo, in pochi anni.
Nessuno paga i danni
è roba del padrone – comanda lui!

E non gridare aiuto
chi può aiutarti oppresso
è il tuo compagno stesso
è lui che ti potrà salvare – soltanto lui!

Però bisogna buttarci tutto – Alè
O MERDA O BANDIERA ROSSA!
chi non vuol provar la scossa
sta dalla parte del padrone e la pagherà,
sta dalla parte del padrone e la pagherà.

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