Francesco Tricarico
Ecco ora esco ora vado a far la spesa
sopra la mia macchinina un poco blu e arancione
ecco ora è rosso e io mi fermo un pò in ritardo
e una macchinina un pò brutta pum pum pum mi viene addosso
e sa un poco il colpo e lo spavento fanno il resto
io scendo e dico ora forse è meglio vado al pronto soccorso
e la signora dice dice: mi faccia sapere
dentro a me penso sta stronza, un’altra volta, un’altra stronza
e prendo il numerino l’ospedale non è bello
tre tre giorni è uno strappo, la sua schiena non è rotta
Viva la vita, viva l’amore, viva il tuo sapore
viva ogni istante e viva ogni momento, ogni passaggio
e ogni varco, ogni raggio, ogni soffio di vento,
viva anche l’inverno e viva il tramonto
e viva ora l’estate che ha portato l’estate
e viva l’immenso che mi porto dentro
ecco ora esco vado via dall’ospedale son turbato,
sono stanco infelice e amareggiato
ieri sera guardavo le ballerine mezze nude
ora un attimo e rischiavo di rimaner paralizzato
e allora cosa ho imparato dico che cos’ho imparato:
che voglio sapere almeno un poco
quello che voglio fare quel che voglio inventare
allora così tranquillamente vorrò morire e ricominciare
in un cielo in un fiore, in una spiaggia o in paradiso
non so dove, non so come,
ma io lo so che non c’è fine !
Viva la vita, viva l’amore, viva il tuo sapore
viva ogni istante e viva ogni momento e ogni passaggio
e ogni varco, ogni raggio, ogni soffio di vento,
viva anche l’inverno e viva il tramonto
e viva ora l’estate che ha portato l’estate
e viva l’immenso che mi porto dentro.