(di
Vernazza –
Lops)
Giorgio Consolini –
Claudio Villa
Sei come l’onda che non sosta mai
e come l’onda vieni e te ne vai
io son la riva ferma ad aspettare
ogni capriccio del tuo strano amore
un giorno m’ami e un giorno m’abbandoni
dovrei fuggirti e non ti so lasciar.
Ondamarina, amarti come t’amo è una sfortuna
in ogni tua carezza c’è una spina
in ogni tuo sorriso c’è una pena.
Ondamarina, sei bella e incanti più di una sirena
ma chi ti fece fu una fata strana
ti diede tutto e non ti diede un cuor.
Ma un’ora è come un giorno
e un giorno è come un anno
il tempo sembra eterno se tu non sei con me.
Ondamarina, tu che sorridi sul mio cuore in pena
ricorda che la vita è a volte strana
un altro forse riderà di te.
Ma un’ora è come un giorno
e un giorno è come un anno
il tempo sembra eterno se tu non sei con me.
Ondamarina, tu che sorridi sul mio cuore in pena
ricorda che la vita è a volte strana
un altro forse riderà di te.
E come il pescator non abbandona
il mare che gli da vita e gli da pena
così se non ti sento a me vicina
non vivo e cerco te… ondamarina.
2 commenti
mi piacerebbe sapere gli accordi di questa splendida canzone di villa….
Mia madre vecchia appassionata di Claudio Villa ricorda una strofa in più della canzone “onda marina” ma non si riesce a trovare da nessuna parte, la strofa mancante che lei ricorda è: “un caro amico disse non soffrire, è troppo bella per sapere amare, ma io che so di non poter guarire da questo male che si chiama amore, io le risposi con un detto antico amico mio non si comanda il cuor”