Per le scale – Trilussa

Testo Della Poesia

Per le scale – Trilussa

di Trilussa

Quanno la viddi entrà ner portoncino
je dissi una parola piano piano:
lei rispose ridenno; ar mezzanino
tutt’e dua se toccassimo la mano.

Io me fece coraggio: ar primo piano
je detti un bacio propio spizzichino;
arivati ar seconno, su’ ripiano,
una ventata ce smorzò er cerino.

Mejo che mejo! Propio a mezze scale
io nun potette sta’, l’abbracciai.
Voi ch’avressivo fatto? Tale e quale.

Ar terzo piano seguitò a sta’ zitta,
ma ar quarto piano fece: – Ohé? .. Ma che farai
quanno ch’ariveremo su in soffitta?

 

 

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