Album
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Testo Della Canzone
Portiere di notte di Enrico Ruggeri
Vanno via, e non tornano più
non danno neanche il tempo di chiamarli E non lasciano niente non scrivono dietro il mittente e nelle stanze trovo solo luci spente Sapeste che pena per chi organizza la scena restare dietro al banco come un cane con la sua catena E lei che viene spesso a notte fonda è così bella, è quasi sempre bionda è lei che cambia spesso cavaliere e mi parla soltanto quando chiede da bere Ma la porterò via e lei mi seguirò prenoterò le camere in tutte le cittò la porterò lontano per non lasciarla più la porterò nel vento e se possibile più su e quando ci sorprenderò l’inverno non sarò più portiere in questo albergo Sapeste che male quando la vedo entrare non la posso guardare senza immaginare Ma è lei che non immagina per niente cosa darei per esserle presente ma lei non vede e allora parlo piano con la sua forma in un asciugamano. Ma la porterò via non l’abbandonerò la renderò partecipe di tutto ciò che ho la porterò lontano per non lasciarla mai e mi dirò “ti voglio per quello che mi dai” E quando insieme prenderemo il largo non sarò più portiere in questo albergo e insieme dentro al buio che ci inghiotte non sarò il portiere della notte.
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Accordi
MI- DO Vanno via, e non tornano più SI7 RE MI- non danno neanche il tempo di chiamarli E non lasciano niente DO non scrivono dietro il mittente RE SI7 e nelle stanze trovo solo luci spente MI- DO Sapeste che pena per chi organizza la scena RE restare dietro al banco come un cane SI7 con la sua catena MI- RE E lei che viene spesso a notte fonda DO RE è così bella, è quasi sempre bionda MI- RE è lei che cambia spesso cavaliere DO SI7 e mi parla soltanto quando chiede da bere FA#-7 SI7 MI- RE Ma la porterò via e lei mi seguirò DO SI7 prenoterò le camere in tutte le cittò MI- RE la porterò lontano per non lasciarla più DO SI7 la porterò nel vento e se possibile più su SOL RE e quando ci sorprenderò l'inverno DO SI7 LA-7 SI7 non sarò più portiere in questo albergo MI- DO Sapeste che male quando la vedo entrare RE SI7 non la posso guardare senza immaginare MI- RE Ma è lei che non immagina per niente DO RE cosa darei per esserle presente MI- RE ma lei non vede e allora parlo piano DO SI7 con la sua forma in un asciugamano. FA#-7 SI7 MI- RE Ma la porterò via non l'abbandonerò DO SI7 la renderò partecipe di tutto ciò che ho MI- RE la porterò lontano per non lasciarla mai DO SI7 e mi dirò "ti voglio per quello che mi dai" SOL RE E quando insieme prenderemo il largo DO SI7 non sarò più portiere in questo albergo SOL RE e insieme dentro al buio che ci inghiotte DO SI7 FA#-7 SI7 LA-7 SI7 MI non sarò il portiere della notte. |