di:
(
Hubert Giraud –
Pierre Delanoë –
Bruno Lauzi)
Stasera cercherò
di raccontarmi un pò,
non so perché, non so per chi.
Prendi deciso un grigio paese,
la piazza con il bar,
il municipio accanto alla chiesa,
le scuole comunali,
una scolara assai disattenta,
che non arriva al sei,
il primo amore che l’incanta,
c’è già la donna in lei.
Prendi alla sera
nella balera
il solito via vai
lei che non sa
che anche sua madre è lì,
ha cominciato i guai
c’è chi ti abbraccia
e t’insegna un passo
che non hai fatto mai,
non te ne accorgi passo, passo,
ingenua tu ci stai.
L’arcobaleno è la,
in fondo agli occhi tuoi
e sì, chi sta meglio di così.
L’arcobaleno è là,
hai tutto quel che vuoi
però quanto freddo senti già.
Prendi deciso un giorno d’autunno,
la sua banalità,
una partenza senza ritorno,
la tua inutilità,
e prendi tutti i mesi degli anni
che non riprendi più
e nel tuo specchio
solo i cenni
di com’eri bella tu.
L’arcobaleno è la
in fondo agli occhi tuoi,
e sì chi sta meglio di così.
L’arcobaleno è là,
hai tutto quel che vuoi
però quanto freddo senti già