Album
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Testo Della Canzone
Randagi di Vacca
Ricordo in strada dodici anni
già balordo Sordo non volevo consigli da chi mi girava attorno Assurdo: ero solo un bambino, due occhi da bovino in bilico sul bordo, la vita un rasoio, una lama affilata, passa tutto dinnanzi agli occhi come una sfilata. Io rivedo me in passato come fosse ieri, sento i cazzotti degli infami e ritrovo gli amici veri, gli stessi con cui il muretto combinavo fisso danni, gli stessi con cui per anni ho progettato vari inganni. Se accenni gli affanni dopo una lunga corsa trovavi i breakers che ballavano e i… in borsa. Poi sentimmo forte il legame alla disciplina, saliva l’adrenalina, saltavo più di una mina e dopo divenne come un gioco e prese più del fuoco e adesso offro le rime che cucino a mo’ di cuoco. {rit}x2 Siamo randagi, malvagi, vittime di sortilegi, di stragi, pieni di sfregi… pregi, si, si, proprio cosi siam gli abitanti delle strade di questa metropoli. Siam cani sciolti coi capelli raccolti e coperti i volti {rit}x2 Siamo randagi, malvagi, vittime di sortilegi, di stragi, pieni di sfregi… pregi, si, si, proprio cosi siam gli abitanti delle strade di questa metropoli.
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