Album
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2010 Pagine strappate
Testo Della Canzone
Romanza – Piermatteo Carattoni di Piermatteo Carattoni
Sto pensando che
Sia stata la carne a convincermi La carne si fa cenere Ma il pensiero come stracci di nuvole È implacabile Irragionevole Mi guardi e mi spaventi Ti accenni e mi presenti La tentazione più improbabile Tu bocca profumata, rugiada disperata Voluttà impronunciata Dissetami Musa delicata Troppo spesso imbrattata di sofistica Donna angelica, nostalgica Sei l’immagine dell’essere “onirica” In quale volto ti nasconderai? Di quali altri colori ti dipingerai? Per ferirmi O per tenermi lontano da un’estetica Che mi fa plastica Carne di plastica Sai che non ti conosco Eppure già detesto Le tue posture le tue gratuità Eppure tu soltanto Sai far librare il canto S’infrange isterico ed esplode in pianto Ruggente e disperato L’età che hai già scordato Io te la rendo disinteressato Sciogli i tuoi capelli al vento per vedere da che parte tirerà Se il libeccio frastornato delle rondini Sopra i tetti li pettinerà Oppure virando a Nord Di che colore hai gli occhi? Dorati di cielo Mi attrai col vanto dell’autorità Mi arrossisci essendo autrice di una vanità Inscindibile dal fascino della tua età Oppure sarà il peccato Sciogli i tuoi laccetti Dolcemente inestricabili, ti liberi Da una tua prigione Socialmente inconfutabile, ne dai spiegazione Suadente dolce voce, croce mia Foce brillante cristallino Zampillo diamantino È rossore nel pallore del mattino
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