Parodia di
Fossi figo di
Elio e le storie tese
Fossi figo mi dimetterei da viceministro,
fossi figo, dando alla carica il giusto lustro;
fossi figo, io la mia Fede certo non la svendo
per una gioia di contrabbando
e andrei a sfilare con Pierferdinando
Fossi figo trafiggerei dalla finestra
Fossi figo i laicisti con la balestra
Fossi figo sarei il principe della morale
sarei il re del confessionale
il giustiziere della finestra
un po’ anche angelo vendicatore
sì, ma piacione, ma comunque sempre un medievale
brizzolato, allineato con il Vaticano
anche con gente di secondo piano
come Luca Volontè
Sì, pronto, chi parla? Cardinale è lei?
Io mi sento troppo giù
in piazza non mi piazzo
con un prodigio della tattica
salvo capra e cavoli con dichiarazioni
e con faccia un po’ da cul
Fossi figo a Prodi lo direi chiaramente
mi dimetto, con ‘sto governo io non c’entro niente
e Mastella state sicuri lo convinco io
che una poltrona al posto del buon Dio
noi non la vogliamo più
‘sti cazzi, ragazzi
io non sono un santo
e mi barcameno un po’
e parlo, te lo dico
che se non fossi vicepremier
io sarei purtroppo
uno che voi laici chiamate
(Onan il barbaro un po’ come fosse paraculo della parrocchietta)
(cori)
Forse non sono figo, forse no
ma sono bello fuori (CICCIO)
voi stranamente mi vivete come banderuola
ma a me piace stare sempre a galla
io, per rimanervi
io mangerei da sera alla mattina
pane e cicoria con la vaselina