Samantha – Francesco Guccini

Album

È contenuto nei seguenti album:

1994 Parnassius Guccinii

Testo Della Canzone

Samantha – Francesco Guccini di Francesco Guccini

Samantha scende le scale di un policentro attrezzato comunale,
trentanni e poi l’ appartamento sarà suo, o meglio,
dei suoi genitori che ogni mese devono strappare il mutuo da uno stipendio da fame,
ma Milano è tanto grande da impazzire
e il sole incerto becca di sguincio, in questa domenica d’ aprile,
ogni pietra, ogni portone ed ogni altro ammennicolo urbanistico,
ma Samantha saltella, non sa d’ avere lunghe gambe da cervo
e il seno, come si dice, in fiore, teso, sopra a un corpo ancora acerbo
e Samantha, Samantha ancora non sa d’ avere un destino da modella
e corre allegra lungo i graffiti osceni delle scale quasi donna, quasi bella.

E fuori: Milano muore di malinconia, di sole che tramonta là in periferia,
di auto del ritorno, famiglie, freni e gas di scarico.
Lontano il centro è quasi un altro mondo, San Siro un urlo che non cogli a fondo,
ti taglia un senso vago di infinito panico.
Spunta un gasometro dietro a muri neri, oziosi vagolano i tuoi pensieri
e in aria il cielo è un qualche cosa viola carico…

Andrea è giù nel cortile, jeans regolari e faccia da vinile,
giacca a vento come dio comanda e legata al polso la bandana, un piede contro al muro e lì
l’ aspetta perchè vuol parlarle, niente, forse d’ amore, ma non sa che dire,
con le parole quasi lombarde che non sanno uscire
e si accende rabbioso una Marlboro di alibi
e si guardano di sbieco, appena un cenno istintivo di saluto,
ma a Samantha batte il cuore da morire mentre Andrea rimane muto;
e lei ritornerà con le MS per suo padre steso davanti a qualche canale
e lui mediterà al bar dietro a una birra che la vita può far male…

E Milano sembra che sia li a abbracciarsi quei due che non sapranno più parlarsi,
solo sfiorarsi in un momento vago e via.
Samantha presto cambierà quartiere per un destino che non sa vedere,
e Andrea diventerà padrone d’ una pizzeria.
Ed io, burattinaio di parole, perchè mi perdo dietro a un primo sole,
perchè mi prende questa assurda nostalgia?

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Accordi

   
Mim Do
 Mim		   Do
Samantha scende le scale 
	 Sol
di un policentro attrezzato comunale,
     Re
trent? anni e poi l'appartamento sarà suo, o meglio,
    Do			    Si
dei suoi genitori che ogni mese devono 
   	   Mim
strappare il mutuo 
		   Do
da uno stipendio da fame
    Sol
ma Milano è tanto grande da impazzire
           Re
e il sole incerto becca di sguincio, in questa domenica d'aprile,
     Do			    Si
ogni pietra, ogni portone ed ogni altro 
		Sol
ammennicolo urbanistico ma Samantha saltella,
       Re
non sa d'avere lunghe gambe da cervo
    Mim				   Do
e il seno, come si dice, in fiore, teso, 
	 Sol             Re      Si
sopra a un corpo ancora acerbo
    Mim
e Samantha, Samantha ancora
	  Re
non sa d'avere un destino da modella
	Do
e corre allegra lungo i graffiti osceni delle scale
      Sol         Si
quasi donna, quasi bella. 
	   Mim
E fuori: Milano muore di malinconia,
    Sol
di sole che tramonta lì in periferia,
  Lam
di auto del ritorno, famiglie, freni e gas 
   Mim    Si7
di scarico.
   Mim
Lontano il centro è quasi un altro mondo,
    Sol
San Siro un urlo che non cogli a fondo,
   Lam			      6    Si4     7
ti taglia un senso vago di infinito panico.
    Sol
Spunta un gasometro dietro a muri neri,
      Lam
oziosi vagolano i tuoi pensieri
  Fa#7	
e in aria il cielo è un qualche cosa viola 
Si4     7 Mi Do Sol
carico.
  Mim	            Do
Andrea è giù nel cortile,
	  Sol
jeans regolari e faccia da vinile,
      Re
giacca a vento come dio comanda e legata al polso
   Do			      Si
la bandana, un piede contro al muro e lì 
  Mim
l'aspetta perchè vuol parlare, 
Do		Sol
niente, forse d'amore ma non sa che dire,
	Re
con le parole quasi lombarde che non sanno uscire
       Do		    Si      Sol
e si accende rabbioso una Marlboro di alibi
e si guardano di sbieco,
	  Re
appena un cenno istintivo di saluto
     Mim			   Do
ma a Samantha batte il cuore da morire
	 Sol          Re    Si
mentre Andrea rimane muto;
      Mim
e lei ritornerà con le MS
	Re
per suo padre steso davanti a qualche canale
  Do
e lui mediterà al bar dietro a una birra 
       Sol          Si
che la vita puù far male.
   Mim
E Milano sembra che stia li a abbracciarsi
    Sol
quei due che non sapranno più parlarsi,
         Lam			     Mim Si7
solo sfiorarsi in un momento vago e via.
  Mim
Samantha presto cambierà quartiere
   Sol
per un destino che non sa vedere, 
 Lam                         6      Si4  7
Andrea diventerà padrone di una pizzeria.
   Sol
Ed io, burattinaio di parole,
     Lam
perchè mi perdo dietro a un primo sole,
	  Mim            Si7          Do
perchè mi prende questa assurda nostalgia ?
Mim Do Mim

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