(di
Goffredo Canarini)
Goffredo Canarini
Mi hanno preso a pugni
mi hanno fatto confessare
e così sono qui
è una gabbia il braccio 27
non si può dormire
non si può dormire
non si può…
Ogni notte a mezzanotte scarafaggi
me li sento camminare tra le dita
mi vien voglia di pestarli ma poi no
sono buono con gli amici miei.
Ogni notte a mezzanotte scarafaggi
son simpatici mi fanno compagnia
ce n’è uno che ogni tanto salta su
mi domanda: “Allora, come va?”
Ma come vuoi che vada a me
se devo stare qui
se c’è mia moglie che non mi perdona
non la vedo mai
non la conosco più
tu sei tranquillo
la tua donna è lì vicino a te.
E’ una gabbia il braccio 27
non si può dormire
non si può dormire
non si può…
Ogni notte a mezzanotte nel silenzio
tra le mura si confondono i sospiri
mi vien voglia di rispondere ma no
questa volta non risponderò.
Ogni notte a mezzanotte penso a lei
sono un uomo, voi capite sono un uomo
poi rivedo qui davanti agli occhi miei
quel ragazzo che piaceva a lei
lo vedo entrare in casa mia
lui spenge la tv
lei prende una bottiglia e due bicchieri
poi non vedo più
e mi ritrovo qui
la notte è lunga, scarafaggi non andate via,
amici miei
scarafaggi non andate via.
E’ una gabbia il 27
non si dorme, non si può dormire, non si può…