Album
È contenuto nei seguenti album:
- 1987 Signora Bovary
- 1998 Guccini Live Collection – Disc 2
- 2005 Anfiteatro Live
- 2010 Storia di altre storie
Testo Della Canzone
Scirocco di Francesco Guccini
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Ricordi le strade erano piene di quel lucido scirocco
che trasforma la realtà abusata e la rende irreale, sembravano alzarsi le torri in un largo gesto barocco e in via dei Giudei volavan velieri come in un porto canale. Tu dietro al vetro di un bar impersonale, seduto a un tavolo da poeta francese, con la tua solita faccia aperta ai dubbi e un po’ di rosso routine dentro al bicchiere: pensai di entrare per stare assieme a bere e a chiaccherare di nubi… Ma lei arrivò affrettata danzando nella rosa Lei si alzò con un gesto finale, Lui restò come chi non sa proprio cosa fare Ora non so davvero dove lei sia finita,
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Accordi
Intro: Re- / Do6 / Sib7+ / La7 / Re- / Doo6 / Sib7+ / La7
Re- Do6
Ricordi? Le strade erano piene di quel lucido scirocco
Sib7+ La7
che trasforma una realtà abusata e la rende irreale,
Re- Do6
sembravano alzarsi le Torri in un largo gesto barocco
Sib7+ Do6
e in via dei Giudei volavano velieri, come in un porto canale.
Fa Do/Mi
Tu, dietro al vetro di un bar impersonale,
Sib/Re La/Do#
seduto ad un tavolo da poeta francese,
Dodim Sol/Si
con la tua solita faccia aperta ai dubbi
Sibdim Fa/La
e un po' di rosso routine dentro al bicchiere;
Sol#dim Mi/Sol#
pensai di entrare, per stare assieme a bere
Sol-6 La7 La4 La7
e a chiaccherare di nubi.
Ma lei arrivò affrettata, danzando nella rosa
di un abito di percalle che le fasciava i fianchi,
e cominciò a parlare ed ordinò qualcosa,
mentre nel cielo rinnovato correvano le nubi a branchi,
e le lacrime si aggiunsero al latte di quel tè
e le mani disegnavano sogni e certezze,
ma io sapevo come ti sentivi schiacciato
tra lei e quell'altra che non sapevi lasciare,
tra i tuoi due figli, e l'una e l'altra morale;
come sembravi inchiodato.
Re- La7
Lei si alzò, con un gesto finale,
Re- Do7
poi andò via, senza voltarsi indietro
Fa La7
mentre quel vento la riempiva
Sib Do7 Fa La7
di ricordi impossibili, di confusione e immagini.
Re7 Sol-
Lui restò come chi non sa proprio cosa fare,
Mi7 La7
cercando ancora chissà quale soluzione,
Re- Re-7/Do Sol7/Si
ma è meglio, poi, un giorno solo da ricordare
Sib Mi7/Si La7
che ricadere in una nuova realtà sempre identica.
Rem7 Sol/Re Rem7 Sol/Re
Ora non so davvero dove lei sia finita,
se ha partorito un figlio o come inventa le sere;
lui abita da solo, e divide la vita
tra il lavoro, versi inutili, e la routine di un bicchiere.
Soffiasse davvero qual vento di scirocco
e arrivasse ogni giorno per spingerci a guardare
dietro la faccia abusata delle cose,
nei labirinti oscuri delle case,
dentro lo specchio segreto di ogni viso,
Sol-6 La7 Re- Do6 Sib7+ La7 Re-
dentro di noi.
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