Se la Musa ci assiste per cantare

Se la Musa ci assiste per cantare
nell’argomento per farci la storia
io di due capi vi vorrei cantare
gli eran decisi di portà vittoria:
l’Europa l’han voluta rovinare
per la loro prepotenza e la lor boria,
alfine la vittoria l’hanno presa:
uno gli è morto e l’altro fece resa!

Ventitre anni di quest’aria pesa:
ora un po’ meglio si può respirare
se gli alleati ci han fatto difesa
giusta che li dobbiamo rispettare:
un po’ di libertà ce l’hanno resa
quella ci si veniva a meritare
da tanto tempo si portava i’ giogo
ora la legge la si vol di novo!

Si vol tranquillità ogni ritrovo
e ‘un si ritorni ai tempi di Nerone
quando di torto la volean ragione!
L’esempio ce l’han da(t)o ‘partigiani:
cor i’ fucile e la lor baionetta
‘tedeschi li mandaron là lontani
e li cacciavan là ne’ suoi dintorni
che i’ tedesco ‘n Italia più non torni!

Le nostre sofferenze ‘un furan giorni:
più di vent’anni…
quante sospiri, poveri genitori:
avere ‘figli là tanto lontani
per cagion dei tedeschi e gli italiani!

Per noi furon troppo disumani:
l’addoprònno l’orgoglio e l’arroganza
poi cor e’ fronte ci andettan lontani
e ci tolsero a noi ogni sostanza!
Ma se meglio l’avean fatti i piani
la si potea rifà una fratellanza
e han fatto cose che a nessuno piace:
fin che l’è il mondo non avran più pace!

Se la Musa mi assiste nel cantare
nell’argomento ci vo’ fà la storia;
e di due capi vi voglio parlare
ch’eran decisi di portar vittoria,
l’Europa hanno voluto rovinare
con la sua protenzione e la sua boria
e alfine la vittoria l’hanno presa:
uno l’è morto e l’altro ha fatto resa!

Ventitre anni di quell’aria pesa
ora un po’ meglio si può respirare!
Se gli alleati ci han fatto difesa
è giusta li dobbiamo rispettare:
un po’ di libertà ce l’hanno resa
credo ci si dovesse meritare
da tanto tempo di portava il giogo
ora la legge la si vuol di nuovo!

Se dei cattivi ancor ci fosse i’ covo
se nascosta ci fosse una malizia
si vuol tranquillità in ogni ritrovo
quella pace durevole e giustizia!
L’umanità vogliamo in tutto il globo
sia aborrita l’infamia e l’ingiustizia
e non si torni ai tempi di Nerone
che anche col torto volevan ragione!

Prossimi siamo noi alla votazione:
io non intendo propaganda fare
ma ognuno al suo cervello dia espressione
e del passato ‘un si potrà scordare!
Il voto non si vole col bastone
le gabine ‘un si voglion rigirare
come facevano quei malandrini
per mandare in trionfo Mussolini!

Ecco, a talento dei cervelli fini
a me mi trema i’ cuore a questo dire:
hanno sofferto i grandi e i piccolini
e tanto lungo fu il nostro patire!
Daremo il voto pe’ i nostri bambini
miglioreremo almen per l’avvenire
e quando un beneficio sentiranno
allora i padri suoi rammenteranno!

Tutti alle schede, senza darsi affanno
noi dobiamo lottà con dura lima
perché i signori adoprano l’inganno
per ributtarci dove s’era prima!
Ma questa volta non ci compreranno
se compresa l’avete la mia rima:
io vi misi nella vie più retta
pe’ avè dal mondo quello che vi spetta!

Non si tratta però di far vendetta:
vogliamo agire da bravi italiani
l’umanità si vol giusta e perfetta:
l’esempio l’hanno dato i partigiani:
con i’ fucile e con la baionetta
i nemici li mandarono lontani
e li cacciaron là ne’ suoi dintorni
che i’ tedesco in Italia non ritorni!

Le nostre sofferenze non furon giorni:
più di vent’anni, o cari miei uditori!
Siamo sfiniti come tanti storni
non c’è famiglia che ‘un risenta i dolori
dei prigionieri i pensieri adorni
quanti sospiri, poveri genitori
avere i figli là tanto lontani
per cagion dei tedeschi e gli italiani!

Con noi furono troppo disumani,
adopraron l’orgoglio e l’aroganza
avanti al fronte andarono lontani
e ci tolsero a noi ogni sostanza;
ma se un po’ meglio avevan fatto i piani
si poteva rifare un’alleanza
ma fecin cose che a nessuno piace
e finché è mondo non avran più pace!

………
io non so’ stato mai un lupo rapace
so’ stato sempre un uomo moderato:
scusate se i miei versi son meschini,
son i’ Morandi e sto presso il Salvini.