(
Rita Pavone –
Tom Sinatra)
Scivola sulla mia pelle come vetro tagliente
Lungo le rive del cuore e dentro di me
Questo tango lambada inquietante
Umide note di accordi sospesi nel tempo
Che in un istante riportano alla mente
Il nostro primo incontro.
Scivola e scardina il cuore da immagini stanche
Notti d’amore passate mai stanchi di noi
Resta un tango lambada impudente
Come due labbra socchiuse attendendo un amante
Sono le note di questa tua chitarra che invade la mia mente.
Tenere… irraggiungibili…
Fragili….impercettibili…
Semplici, ma incomparabili per me
Che sono ancora malata d’amor per te
Tenere…inconfessabili…
Morbide…inafferrabili…
Lucide, ma irresponsabili per me
Che cerco dentro a ogni uomo
L’uomo che ho amato in te.
Ma quale senso ha volerti come allora?
Ma quale scopo avrà questa tua musica che scava in me?
Che mi scandaglia il cuore e mi ruba la parola
Mi lascia muta nel silenzio che cresce dentro me.
Scivola sulla mia pelle come lama tagliente
Lungo le rive del cuore e dentro di me
Questo tango lambada insinuante
Note di accordi fruscianti che avanzano lente
Come due corpi nascosti da lenzuola di seta trasparente.
Tenere… inarrestabili…
Logiche…imprevedibili…
Timide ma irresponsabili per me
Che sono ancora malata d’amor per te.
Ma quale senso ha volersi come allora?
Ma quale scopo avrà questa tua musica che scava in me?
Che mi scandaglia il cuore e mi ruba la parola
Mi lascia muta nel silenzio che cresce dentro me.
Hay hay Hay HaY
Hay Hay Hay Hay
Ma quale senso ha volersi come allora?
Ma quale scopo avrà questa tua musica che scava in me?
Che mi scandaglia il cuore e mi ruba la parola
Mi lascia muta nel silenzio……che cresce dentro me.