(
Umberto Balsamo –
Raggi –
Mino Reitano)
Non è permesso vivere adesso
Senza rubare di qua e di la,
un assessore, senza rumore,
la villa al mare così farà.
Società del duemila,
quanti sbagli che fai.
Disonesta e corrotta,
sei sempre più brutta
chissà dove andrai.
E i ragazzi son persi,
non capisco perché.
Questa droga dilaga,
diventa un’amica fa parte di te.
E tarantelle a palazzo no,
no non ballatene più,
la gente è stanca di perdere,
fate qualcosa di più.
E tarantella di secoli,
ma quanta polvere hai.
Quante promesse in politica,
che non si avverano mai.
E tarantella dai portami,
dove si può sognare,
dove c’è ancora un giocattolo,
che un bimbo sa inventare.
Dove c’è un uomo dolcissimo,
a farmi innamorare,
dai tarantella convincimi,
che si può ancor cantare.
…………………………
Mentre un sindaco strano,
firma carte non sa,
che sta li fino a quando
fa il gioco degli altri e li arricchirà.
Queste cose la gente,
son sicura le sa,
si lamenta e protesta,
col tempo dimentica e li voterà.
E tarantelle a palazzo no,
no non ballatene più,
la gente è stanca di perdere,
fate qualcosa di più.
E tarantella di secoli,
ma quanta polvere hai.
Quante promesse in politica,
che non si avverano mai.
E tarantella dai portami,
dove si può sognare,
dove c’è ancora un giocattolo,
che un bimbo sa inventare.
Dove c’è un uomo dolcissimo,
a farmi innamorare,
dai tarantella convincimi,
che si può ancor cantare.
………………
E tarantella dai portami,
dove si può sognare,
dove c’è ancora un giocattolo,
che un bimbo sa inventare.
Dove c’è un uomo dolcissimo,
a farmi innamorare,
dai tarantella convincimi,
che si può ancor cantare.
E tarantella dai portami,
dove si può sognare,
dove c’è ancora un giocattolo,
che un bimbo sa inventare.
Dove c’è un uomo dolcissimo,
a farmi innamorare,
dai tarantella convincimi,
che si può ancor cantare.
E tarantella dai portami,
dove si può sognare,
dove c’è ancora un giocattolo,
che un bimbo sa inventare…
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