Parodia di
Vivo per lei di
Andrea Bocelli
Tifo per lei da quando un dì
mio padre mi portò allo stadio,
si stava ancora in viale Brin
io la sentivo già alla radio…
Non mi ricordo neanche sai
contro chi si giocava noi,
ma il rossoverde entrò nel cuore…
Tifo per lei e da allora in poi
non me so’ perso una partita,
ho rinunciato a volte, sai,
a scappa’ pure co’ la fica…
E le trasferte in macchina
in ogni stadio, ogni città:
se ho visto un po’ d’Italia io lo devo a lei…
Contro il Milan di Rivera
sventolammo la bandiera,
con la Juve di Furino,
in trasferta a Torino:
io tifo per lei.
Tifo per lei anche perché,
se poi non fosse mai esistita
chi me l’avrebbe date mai
gioie che valgono una vita?
Vive per lei questa città
che d’artorna’ in Serie A
ce crede fino in fonno e tifa…
Intonanno “Fere Fere!”,
come un fiume verso il mare!
Quanti pulmi su a Cesena
un giorno di cori e rigori…
Tifo per lei adesso che
suona Melone dentro me,
guardo la Est e grido…
io tifo per lei,
io tifo per lei…
Io je vojo troppo bene!
E’ lu sangue nelle vene,
che dal core mio se perde
nel Rosso e nel verde:
io tifo per lei…
Tifavo lei nei giorni in cui
sono arrivati i fallimenti:
emo dovuto tribbola’
co’ la sciarpetta fra li denti,
ma se c’arpenzo
sento che
non je la faccio senza te,
non me ne cèco a ditte
io tifo…
Io tifo per te…
io tifo per te…
io tifo per te…
io tifo…