di: (
Antonio Amurri –
Gianni Ferrio)
Triste
come un giorno di sole
e tu non ne hai voglia
triste
come un salice giallo
che piange ogni foglia
triste
come quando qualcosa
finisce sul serio
triste
come quando ci sei
ma non c’è desiderio
triste
come un ramo spezzato dal vento
triste
come un camino spento
triste
come la luna
quando non c’è
triste
come il risveglio
se penso a te.
Triste
come gocce di pioggia
su un fiore appassito
triste
come un letto disfatto
un amore finito
triste
come l’ultima foglia
che resta sul ramo
triste
come quando non vieni
e invece ti chiamo
triste
come me.
Che splende il sole
ma non ne ho voglia
che sono un salice senza foglia
che non ho l’ombra di desiderio
e prendo tutto sempre sul serio
che sono un ramo
che cede al vento
che sono come
un camino spento
che sono secca
e attaccata al ramo
che non ci sei
quando io ti chiamo
che sono triste,
che sono triste,
che sono triste.
Triste
come se t’amano
e non lo sai
Triste
come se un sempre
diventa mai
triste
come quando la lacrima
resta nel ciglio
triste
come quando non sai
consolare tuo figlio
triste
come quando un telefono
suona per ore
triste
come quando capisci
che esiste il dolore
triste
come me.
Che splende il sole
ma non ne ho voglia
che sono un salice senza foglia
che non ho l’ombra di desiderio
e prendo sempre tutto sul serio
che sono un ramo
che cede al vento
che sono come
un camino spento
che sono secca
e attaccata al ramo
e non ci sei
quando io ti chiamo
che sono triste,
che sono triste,
che sono triste