Pasquino da Todi
Tutere(1)
Settecent’anni avanti Gesucristo,
Omini senza tèra né villaggio,
Decisero de fatto, a l’imprevisto,
De fondà lì, co’ tanto de coraggio,
Presso ar Tevere la tudera(2) città(3).
Nermentre ariposaveno magnanno,
Viddero in celo ‘n’aquila volà
Che poi in picchiata scese e artijò er panno
E lo posò su in cima de l’artura.
Poi disse: “qui dovete edificalla,
Indo’ i nemichi avranno vita dura
A scalà l’érto colle e conquistalla.
Poi quanno butta er Tevere è sicura
Che l’acqua nun ciariva pe’ inondalla.
(1) Antichissimo nome della città di Todi.
(2) Da Tudero, leggendario fondatore della città di Todi.
(3) Narra la leggenda che gli uomini
che stavano edificando la città sulla piana del Tevere,
avessero steso una tovaglia per mangiare.
Improvvisamente un’aquila ghermì il panno
ed in volo lo portò sulla vetta del colle.
I fondatori della città presero questa vicenda
come segno inviato dagli Dei e costruirono Todi in cima all’altura.
È per questo che lo stemma cittadino è un’aquila
con una tovaglia fra gli artigli.