Tutto più chiaro che qui

Album

È contenuto nei seguenti album:

1992 Canzoni d’amore

Testo Della Canzone

Tutto più chiaro che qui di Francesco De Gregori

È tutta stesa al sole, vecchio,
questa vecchia storia.
Tutta nelle tue gambe,
e nella tua memoria.
Che hai visto il Tevere quand’era giovane,
che si poteva nuotare,
che hai visto il cielo quand’era libero,
che si poteva guardare.
E hai visto l’aquila volare.

Io da qui vedo il cielo inchiodato alla terra,
e la terra attraversata da gente di malaffare,
e vedo i ladri vantarsi e gli innocenti tremare,
vedo i ladri vantarsi e gli innocenti tremare.

Ma tu, dimmi che cosa vedi adesso tu?
Che adesso quasi non ci vedi più.
Dimmi che cosa vedi tu da lì.
Dimmi che è tutto più chiaro che qui,
tutto più chiaro che qui.

E dimmi che potrò capire,
e dimmi che potrò sapere,
e dimmi che potrò vedere,
un giorno anch’io così,
tutto più chiaro che qui.
Anch’io così, tutto più chiaro che qui,
tutto più chiaro che qui.

È tutta stesa al sole,
questa vecchia storia,
tutta sulle tue spalle, vecchio,
e sulla tua parola.
Che hai visto piovere sulle rovine,
e le montagne crollare
e hai visto il sangue e le stelle alpine
e la neve bruciare.
E hai visto l’aquila volare.

Io da qui vedo uomini caduti per terra
e nessuno fermarsi a guardare.
E gli innocenti contendersi e gli assassini ballare
e gli innocenti corrompersi e gli assassini brindare.

Ma tu, dimmi che cosa vedi adesso tu?
Che adesso quasi non ci vedi più.
Dimmi che cosa vedi tu da lì.
Dimmi che è tutto più chiaro che qui,
tutto più chiaro che qui.
E dimmi che potrò capire,
e dimmi che potrò sapere,
e dimmi che potrò vedere,
un giorno anch’io così,
tutto più chiaro che qui.
Anch’io così, tutto più chiaro che qui,
tutto più chiaro che qui.

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Accordi

     
  Re     La          Re

                               Re                      

  La prima classe costa mille lire,

                               La             

  la seconda cento, la terza dolore e spavento

  e puzza di sudore nel boccaporto

                  Re    

  e odore di mare morto.

  

  

  Sior Capitano, mi stia a sentire

  ho belle pronte le mille lire,

  in prima classe io voglio viaggiare

  su questo splendido mare.

  

  Ci sta mia figlia che ha quindici anni

  ed a Parigi ha comprato un cappello,

  se ci invitasse al suo tavolo a cena stasera

               Re     Si

  come sarebbe bello. 

  

  

            Mi                       

  E con l'orchestra che ci accompagna

                              Si  

  con questi nuovi ritmi americani

 

  saluteremo la Gran Bretagna

                       Mi  

  col bicchiere fra le mani

  

                                        

  e con il ghiaccio dentro al bicchiere 

  faremo un brindisi tintinnante

  a questo viaggio davvero mondiale 

  e a questa luna gigante.

  

  

  Do       Sol          Do

                        

              Do                       

  Ma chi l'ha detto che in terza classe

                                 Sol  

  che in terza classe si viaggia male 

 

  questa cuccetta sembra un letto a due piazze

                              Do   

  ci si sta meglio che in ospedale.

  

                                       

  A noi cafoni ci hanno sempre chiamati

  ma qui ci trattano da signori

  che quando piove si puo` star dentro

                           Do    La

  ma col bel tempo veniamo fuori 

  

  

            Re                        

  su questo mare nero come il petrolio

                            La   

  ad ammirare questa luna metallo

 

  e quando suonano le sirene 

                               Re   

  ci sembra quasi che canti il gallo

  

  

  ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore

  piano piano si vada a squagliare

  in mezzo al fumo di questo vapore

                            Re    Si

  di questa vacanza in alto mare. 

 

  

         Mi                    

  E gira gira gira gira l'elica

  e gira gira che piove e nevica

  per noi ragazzi di terza classe

  che per non morire si va in America.

  

  Mi     Si      Mi   La Mi Si La Mi Si  Mi 

 

                       

          Do                   

  Il marconista sulla sua torre

  le lunghe dita celesti nell'aria

  riceveva messaggi d'auguri

  per questa crociera straordinaria

  

  e trasmetteva saluti e speranze

  in quasi tutte le lingue del mondo

  comunicava tra Vienna e Chicago

                       Do     La

  in poco meno di un secondo. 

 

  

         Re                   

  E la ragazza di prima classe

  innamorata del proprio cappello

  quando la sera lo vide ballare

  lo trovo` subito molto bello.

                                           

  Forse per via di quegli occhi di ghiaccio

  cosi` difficili da evitare

  penso` magari con un po' di coraggio

                               Re     Si

  prima dell'arrivo mi faro` baciare. 

  

 

           Mi                   

  E com'e` bella la vita stasera

                                      La     

  tra l'amore che tira e un padre che predica

            La                   

  per noi ragazze di prima classe

                             Re    

  che per sposarsi si va in America

            La                   

  per noi ragazze di prima classe

                             Re    

  che per sposarsi si va in America

            La                   

  per noi ragazze di prima classe

                             Re     

  che per sposarsi si va in America.

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