(
Pierangelo Bertoli)
Ho attraversato un deserto di statue per giungere solo alla foce di un fiume
Il mare era pieno solo di alghe marcite
La barca che presi era fatta di carta, la vela una vecchia bandiera ingiallita
Un giorno era stata un inno alla vita
La meta era forse la terra promessa, la sponda però era oltre quel mare
Il vento era un soffio talmente leggero che presi il coraggio e mi misi a remare
Il remo un serpente mordeva le mani, la nave correva su strani binari
Un chiaro bagliore spezzò in due la notte e all’occhio arrossato fu luce un istante
Distante due passi una nave sorella, scaldò questa vista il cuore al viandante
Brillò la visione di immenso calore e l’uomo sorrise e chiamò questo, amore
La luce si spense in un lungo lamento lasciando di nuovo nel buio la mente
Il mare sfogò la sua ira in tempesta
Già vecchio il viandante sfidava il presente
La vela sbatteva e su un fondo sbiadita spiccava una scritta: un inno alla vita.