di
Susanna Parigi –
Kaballà
Nasce dal tuono
e dal gusto del miele,
dall’onda del suono che vibra le casse,
dal lento svogliato che muove le tende;
è una certa esaltazione di vivere.
Nasce dai libri
che per caso sorvoli,
dall’osare e pentirsi
e dal ridere soli,
dalle castagne nasce;
è una certa esaltazione di vivere.
Nasce dalla noia,
dalle curve della gioia
e in questa sospensione,
io decapito le parole;
in questa esaltazione
di questo pomeriggio
senza attesa
non ti penso amore
NON TI ASPETTO AMORE
NON TI PENSO AMORE
NON MI ASPETTO AMORE
SOLO IL MIO PIACERE
Nasce dai fiori
dei pensieri più puri,
da una mano che allaccia
e che slaccia i bottoni,
dai miei lenti torrenti che diventano fiumi;
è una certa esaltazione di vivere.
Nasce dal vino
che rallenta i rumori,
dal sonno che aspetto
e che scivola fuori
e in questo momento così fermo e perfetto
la terra mi accoglie…
Adesso
Esce dalle stanze
e percorre le distanze
e la solitudine diventa
esaltazione dell’assenza.
Un punto di partenza
in questo pomeriggio
che si allarga
non ti penso amore.