di:
Antonio Amurri –
Gianni Ferrio
Era un uomo, uno dei tanti,
mi piaceva, dissi di sì,
mi diceva, tu sei diversa
dalle donne viste fin qui,
mi parlava del suo paese,
ripeteva vieni lassù.
Lo diceva sempre
sempre
sempre
sempre
e fu così che non volendo
dissi di sì.
Io credevo chissà che cosa
ed invece scopersi che
da sposati non cambia niente,
anzi, tutto resta com’è,
lui leggeva nei miei pensieri
e diceva resta con me.
Lo diceva sempre
sempre
sempre
sempre
ed è così che non volendo
restavo qui.
Delusioni, una ogni giorno,
e il mio uomo eccolo lì,
passa il tempo,
passano gli anni
ma lui resta sempre così,
pazzamente innamorato,
mi ripete, non ho che te.
Lo dice sempre
sempre
sempre
sempre
ed è così che non volendo
io resto qui.
Quarant’anni,
che vuoi sperare
ed invece chissà perché
è arrivato un altro uomo
che mi ha detto fuggi con me,
certo è forte la tentazione,
forse l’amo o forse no.
Mi ripete sempre
sempre
sempre
sempre
vieni con me
ma non rispondo chissà perché.
Guardo indietro,
è un po’ avvilente
l’inventario alla mia età,
c’è una cosa nella mia vita,
una sola, eccola là
è quell’uomo che avevo scelto,
ora piange, piange per me.
E mi guarda sempre
sempre
sempre
sempre
sempre così,
che non volendo resterò qui