(Don Backy)
E’ vero che non c’è più grigio
puoi anche dire che sei a tuo agio
il mondo é pieno guardando fuori
il mondo é pieno di mille colori
E c’è un profumo di tante rose
che cosa grande con una dose
che cosa grande, con una dose
ti sembrano belle anche le brutte cose
Ed è così che d’improvviso
conosco quella famosa porta
la Porta del Paradiso
Mi sommergono ancora colori
colori, colori, sapori
profumo di fiori, profumo di fiori
Mio Dio la testa com’è leggera
una ventata di primavera
mi sembra quasi di star volando
di star volando su una mongolfiera
Che sensazione di stare bene
sento un calore nelle mie vene
nemmeno il corpo più m’appartiene
nemmeno il corpo più m’appartiene
Di colpo ha fine quel mondo bello
gli occhi mi schizzano fuor dal cervello
fuor dal cervello
Ho l’impressione di vomitare
cadere in basso, precipitare
e all’inferno finire, e all’inferno finire
Che scena assurda, allucinante
la confusione nella mia mente
la confusione nella mia mente
semplicemente terrificante
Gente spenta, gente finita
che và nel nulla come impazzita
che va nel nulla come impazzita
che si consuma e distrugge la vita
Ed ho una scimmia di cento chili
che sulle spalle mi sta aggrappata
come a due pali
Vorrei soltanto poter gridare
gridare, gridare, gridare
non voglio morire, non voglio morire