di: (Matteo Mancini – Gianni Bindi)
Come hai potuto pensare
che gli occhi
forse non ti tradissero
le tue parole son piume che
nelle tue mani finiscono
quando mi credevi già tua
ora che la tua parte la faccio io
vedi che non giocavi soltanto tu
ma per un attimo hai visto in me
un paio d’occhi più limpidi
e forse ci speravi anche un po’
ma come mai non ridi più
beccato con quell’aria da innocente
a caccia nella notte noi
a una preda poi non si rinuncia mai
siamo volpi nei pollai
lo sai sembra facile fingere con me
hai peccato d’ingenuità
nei tuoi sorrisi che ingannano
e lì che i denti si vedono
corti per la fame che hai
ma come mai non ridi più
beccato con quell’aria da innocente
a caccia nella notte noi
a una preda poi non si rinuncia mai
siamo volpi nei pollai
confondi l’alba col tramonto
tu vuoi vivere così
ma devi stare un po’ più attento
siamo tutti furbi qui
ma come mai non ridi più
beccato con quell’aria da innocente
a caccia nella notte noi
a una preda poi non si rinuncia mai
siamo volpi nei pollai.